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Martedì, 16 Aprile 2024
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Bavisela, Carini: «Vive perchè rappresenta l'anima di Trieste»

L'evento socio-sportivo popolare più partecipato del Friuli Venezia Giulia si svolgerà anche nel 2017 con un Bavisela Running Festival

Bavisela c’è. L’evento socio-sportivo popolare più partecipato del Friuli Venezia Giulia si svolgerà anche nel 2017 con un Bavisela Running Festival in programma dal 30 aprile al 7 maggio curato e organizzato dalla stessa Asd Bavisela Trieste, uscita ancora più forte dall’assemblea dei soci che ieri, mercoledì 21 dicembre, avrebbe dovuto decretarne la fine, lo scioglimento.
 
Bavisela rilancia dopo due settimane di attente verifiche ed incontri con istituzioni e rappresentanti del mondo economico triestino e regionale con l’obiettivo di garantire continuità ad un evento simbolo di Trieste, caratterizzato negli ultimi anni da oltre 13mila presenze tra runners ed appassionati e, conseguentemente, da una ricaduta economica sul territorio quantificata in 7-9 milioni di euro nell’ambito della certificazione socio-eco-ambientale Imq Green del 2015.
 
«L’amore ed il senso di responsabilità di Bavisela nei confronti di Trieste – afferma Fabio Carini, nuovamente alla guida del sodalizio nerazzurro  dopo la parentesi sospensiva dedicata alle consultazioni – ha prevalso su ogni cosa, anche sulla logica che ci aveva spinti ad anticipare un possibile epilogo a fronte dell’accertamento fiscale pari a 220mila euro inviatoci dall’Agenzia delle Entrate e relativo all’anno 2007, quando i rappresentanti e gli amministratori di Bavisela erano, secondo quanto si legge nel documento, Enrico Benedetti  e Franco Bandelli.»
 
«Bavisela – spiega Carini - è una manifestazione che fa parte di Trieste, che è presente nel cuore dei triestini e che richiama oltre 2mila fra iscritti ed accompagnatori dal resto d’Italia e da tutto il mondo, con oltre 50 Paesi di ogni continente rappresentati al via. Bavisela non poteva morire, Bavisela deve vivere e così sarà attraverso l’impegno di tutti, da noi organizzatori appassionati e determinatI alle istituzioni, ma anche a tutte le categorie economiche beneficiate da una Bavisela attiva ed attrattiva.»
 
«Considerando che Bavisela 2.0 l’abbiamo già cantierata nel 2012, rianimando una kermesse moribonda e sfiduciata, ora  siamo pronti per la Bavisela 3.0 all’insegna del Made in Trieste e con un occhio di riguardo al Made in Friuli rappresentato anche da un nuovo importante ingresso in uno staff collaudato e professionale. Stefano Scaini, l’udinese vincitore della Green Europe Half Marathon nel 2015, sarà infatti responsabile per Bavisela dei rapporti con Fidal  e Coni e curerà tuta la parte relativa agli sponsor tecnici.»
 
«Dal 2017 – sottolinea il presidente – sarà socio Bavisela solo chi sposerà la filosofia responsabile che abbina indissolubilmente il marchio Bavisela a Trieste, chi sarà quindi orgoglioso di rappresentare il lato A di una città unica al mondo. A questo proposito, desidero ringraziare il mio consiglio direttivo composto da Lino Madotto, Alessandro Piemonte, Micol Brusaferro e Antonella Derin, così come il direttore generale Erika Cotic e il direttore tecnico Paolo Giberna in rappresentanza di tutte le decine, centinaia di persone che collaborano per il buon esito di Bavisela.»
 
«Stavolta – ribadisce Carini – è e sarà tutto ancora più difficile ma ieri, di concerto con lo studio legale tributario dell’avvocato Corrado Diso al quale ci siamo affidati, abbiamo depositato l’istanza di adesione all’accertamento ritenendo che sia più opportuno avviare un confronto con l’Agenzia delle Entrate nel corso del quale sarà approfondita la fondatezza, totale o parziale, della pretesa erariale e saranno precisate le responsabilità di quanto accaduto.»
 
«All’esito di questo contraddittorio che si svolgerà nei prossimi 90 giorni  – prosegue il presidente di Bavisela –  si deciderà se definire la vicenda transattivamente o se, al contrario, avviare una controversia tributaria tenendo nella dovuta considerazione che, all’accertamento emesso per l’anno 2007, seguirà quello relativo al 2008 e probabilmente un terzo per il 2011.»
 
«Non si può lasciare nulla di intentato – aggiunge Carini – ed è opportuno esplorare tutte le possibili soluzioni della vicenda.»
 
La prossima assemblea dei soci Bavisela si riunirà il 31 gennaio con l'aggiornamento sui nuovi sviluppi. «Se ogni componente regionale e triestina manterrà gli impegni assunti – conclude Carini - e se la giustizia, almeno questa volta, avrà la meglio, ci vedremo al traguardo, in piazza Unità d’Italia, il prossimo 7 maggio.»

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