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Martedì, 23 Aprile 2024
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Kienzl e Rabensteiner primi ex equo ai 164km de "La Corsa della Bora". Carrara vince la 57km

Un clima degno del nome della competizione ha accompagnato lungo tutto il percorso i quasi 1000 concorrenti che tra il 5 e il 6 di gennaio hanno percorso in lungo e largo il Carso triestino e sloveno

Un gelido vento di Bora ha accompagnato lungo tutto il percorso i quasi 1000 concorrenti che tra il 5 e il 6 di gennaio si sono sfidati sulle tre distanze de La Corsa della Bora: 21km, 57km e 164km attraverso tutto il Carso triestino e sloveno nell'evento giunto alla seconda edizione organizzato da ASD Sentierouno.

I vincitori di Ipertrail-164km, Peter Kienzl e Alexander Rabensteiner, hanno scelto di tagliare il traguardo assieme, alle 3 di notte del 6 gennaio, dopo 26 ore di gara ininterrotta. Una gara durissima, condotta in autonomia, senza punti di ristoro, con al loro posto una cassa con dentro cibo e cambi, trasportata dall'organizzazione a basi-vita ogni 20km. Niente tracciatura del percorso, ma una traccia gps da seguire e un sistema di tracking satellitare che ha consentito all'organizzazione di monitorare costantemente la posizione. Una novantina gli atleti, tra concorrenti individuali e in team, che si sono sfidati in quest'impresa, di cui solo la metà è giunta al traguardo. Tra questi Cristiana Follador, già campionessa del mondo, prima donna, che ha condotto la gara femminile per tutto il percorso. Molte le presenze straniere, tra cui da Ungheria, Slovenia, Bosnia, Germania e Canada.

Sono 310 gli atleti che stamattina alle 7.30 si sono presentati a Pesek sulla linea di partenza di S1Trail-57km. Un primo passaggio a Dolina, la risalita sul Monte Carso sconfinando poi a Beka, per poi ridiscendere in Val Rosandra e risalire nuovamente a San Lorenzo. Da lì tutto il ciglione carsico, con spettacolare vista sul Golfo di Trieste e arrivo sulla spiaggia a PortoPiccolo Sistiana. Luca Carrara, team Mammut e campione italiano ultra trail in carica, ha vinto la gara, bissando il successo della prima edizione, in 5:12:16, secondo Christian Modena, Team New Balance, (5:18:16) e terzo Christian Pizzati del Trail Running Movement. Per le donne è stata Annemarie Gross, Temekom team Sueditirol, la prima a tagliare il traguardo in 6:45:51, seguita da Alice Modignani Fasoli (7:01:44) ed Elisabetta Mazzocco (7:02:40). Anche qui numerosissime le presenze straniere con una netta prevalenza dall'area austriaco-tedesca.

Una presenza maggiore di atleti di Trieste e del Friuli Venezia Giulia si è registrata invece sui 21km di S1Half, che dall'Obelisco di Opicina, in un continuo saliscendi su sterrato, ha portato fino a Porto piccolo Sistiana. Il podio maschile vede sul gradino più alto l'austriaco Manfred Steger (1:43:04), già vincitore della prima edizione, Enrico Pausin (1:47:52) e Davide Delladdio (1:51:53). Tra le donne è stata la lituana Alionka Kornijenko a trionfare in 2:06:00, seguita da Michela Minussi (2:09:31) e da Giulia Titton (2:11:53).

«Il nostro ruolo è stato quello di far da regia, di coordinare il lavoro delle tantissime persone e dei tantissimi volontari che con il loro entusiasmo hanno fatto sì che questo evento potesse realizzarsi» commenta Tommaso de Mottoni, presidente ASD Sentierouno. «E se il 2017 è stato l'anno di battesimo per Ipertrail, si guarda già all'edizione 2018 con altre novità e nuove distanze da mettere sul piatto - annunciano gli organizzatori -: una gara di orienteering per i più piccoli e un percorso più veloce per chi dalla corsa su strada vuole affacciarsi al trail. Appuntamento al 2018 per la prossima Corsa della Bora».

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