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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La Triestina perde ancora ed entra in silenzio stampa

18.50 - Sconfitta oggi pomeriggio 2-1 a Castelfranco Veneto contro il Giorgione

«Il Direttore Sportivo Michele Maragliulo, delegato dalla proprietà del club alabardato, al termine del match col Giorgione, comunica che i giocatori della rosa della Prima Squadra e i componenti dello staff tecnico non parleranno con i giornalisti della carta stampata e delle emittenti radio-televisive nel post partita dell’incontro disputato a Castelfranco Veneto».

Questo il comunicato stampa della Triestina in seguito alla quinta  sconfitta subita: sotto la cronaca della partita raccontata tratta dal sito ufficiale www.unionetriestina2012.com.

Mister Lotti conferma dieci undicesimi della sfida contro l’Altovicentino per il crocevia con il Giorgione. Il tecnico triestino decide di affidarsi all’esperienza di Arvia sulla corsia di destra, dove aveva galoppato Giannetti sette giorni prima. Nel 4-3-3 rossoalabardato Giordano, Proia e Giorgino forniscono qualità al centrocampo mentre Bez smista palloni per gli esterni Aquilani e Ventura.

La formazione di Paganin parte forte e dopo pochi secondi di gara Gazzola va a segno sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l’arbitro annulla la marcatura per fuorigioco. All’8’ una precisa punizione di Giorgino supera la barriera, ma non il portiere Bevilacqua, che vola all’incrocio per disinnescare la bomba del brindisino. Al 10’ la frittata: Piscopo si incarta sul pallone al limite dell’area, Gazzola ruba palla al capitano e fredda Di Piero in uscita disperata. L’Unione si rimbocca le maniche e comincia a spingere sfruttando gli esterni e articolando la manovra centrale. Un sinistro al volo di Proia su un campanile al limite dell’area finisce vicino al palo dei biancorossi (14’). Quindi Ventura, in buona posizione, sgancia un piattone destro che non fa male a Bevilacqua. La pressione giuliana si concretizza in un paio di calci d’angolo pericolosi, ma ai ragazzi di Lotti manca la deviazione decisiva. Al 30’ Giacomazzi potrebbe ampliare il divario su corner. Il veneto, però, cerca la porta con un’improbabile conclusione col piede a martello che finisce a fondo campo. La pericolosità della Triestina coi calci piazzati premia la perseveranza della squadra di Lotti al 38’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Aquilani, appostato sul secondo palo, sfrutta una spizzicata e infila Bevilacqua con un piattone sotto la traversa. Uno splendido tuffo di testa di Fiore sembra regalare la gioia del sorpasso all’Unione, ma l’estremo difensore stellato salva il risultato schiantandosi sul palo nella foga del gesto tecnico. L’infortunio costringe il portiere, visibilmente intontito, a lasciare il posto al compagno Pazzaia e l’arbitro a sancire 8 minuti di recupero in cui non si segnalano particolari occasioni.

La partita mantiene contenuti agonistici molto elevati anche nella ripresa. Con l’inserimento di Pontrelli mister Lotti prova a dar maggior peso al reparto offensivo dell’Unione. Il Giorgione sembra rinunciare alla costruzione del gioco affidandosi quasi esclusivamente alle ripartenze e proprio su un contropiede Gazzola divora l’occasione più ghiotta dell’incontro: l’attaccante supera Di Piero in uscita, ma viene recuperato miracolosamente da Fiore (16’). Baggio conclude un’incursione solitaria sparando un destro poco alto sopra la traversa. Lotti decide di riequilibrare il centrocampo e si affida alle geometri di Spadari per riprendere il controllo della zona nevralgica del campo. Al 27’ una magia di Podvorica riporta i padroni di casa in vantaggio: assist a scavetto di Gazzola e spettacolare spaccata del nuovo entrato a superare Di Piero. Pontrelli con un sinistro centrale dal limite dell’area prova a suonare la carica. La partita vive sulle giocate dei singoli e la giovane squadra veneta si rende pericolosa con un colpo di testa di Giacomazzi. Gazzola poi, incredibilmente solo davanti a Di Piero, fallisce il colpo del ko al 39’. Piove sul bagnato in casa alabardata un giro di lancette più tardi perché si infortuna Fiore e, senza cambi a disposizione, la Triestina è costretta a terminare il match in inferiorità numerica. Di Piero evita la terza segnatura deviando in angolo il destro di Baggio in pieno recupero, ma il prodotto non cambia e l’Unione esce a mani vuote dal Comunale di Castelfranco Veneto.

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