rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport

Soldi regionali a società sportive ma la Triestina resta fuori

La norma deve ancora essere votata ma esiste già una bozza di regolamento, ovvero dell’atto che sarà in una seconda battuta approvato dalla Giunta regionale e che conterrà in concreto i requisiti e le cifre che saranno destinate a squadre e atleti del Friuli Venezia Giulia. E da questa bozza rimane fuori la Triestina

Soldi regionali a società sportive e singoli atleti ma la Triestina resta fuori. “Al fine di promuovere l’immagine della Regione Friuli Venezia Giulia in un contesto turistico e sportivo e di sviluppare l’attrattività delle destinazioni turistiche locali, l’Amministrazione regionale è autorizzata a concedere a Promoturismo FVG un contributo finalizzato ad attivare partnership di sponsorizzazione per atleti e squadre sportive regionali”. Recita così il comma 9 dell’articolo 2 del disegno di legge di stabilità regionale, di fatto la manovra finanziaria del Friuli Venezia Giulia. Successivamente si dice anche che “le sponsorizzazioni sono rivolte a società professionistiche e dilettantistiche, nonché a singoli atleti, giovani promesse e atleti paralimpici, riconosciuti quali maggiori esponenti a livello regionale nella disciplina praticata”. Per questa forma di sponsorizzazione, la Regione destinerà 800 mila euro per il 2020, un milione per il 2021 e la stessa cifra per il 2022. I

Beneficiari

La norma deve ancora essere votata ma esiste già una bozza di regolamento, ovvero dell’atto che sarà in una seconda battuta approvato dalla Giunta regionale e che conterrà in concreto i requisiti e le cifre che saranno destinate a squadre e atleti del Friuli Venezia Giulia. E da questa bozza rimane fuori la Triestina. Per quanto concerne il calcio, infatti, potranno portare a casa qualche soldino le società che militano in Serie A (maschile e femminile) e in Serie B (uomini), quindi l’Udinese e il Pordenone tra i maschi e, attualmente, il Tavagnacco tra le donne. Tanto per sgomberare il campo da equivoci, non c’è uno squilibrio dovuto a discriminazione geografica, considerato che, tra gli sport di squadra, rientrano nel regolamento così come abbozzato attualmente anche la pallanuoto (A1 maschile e femminile), la A1 di pallamano, la Serie A di basket (in questo caso a prendere qualcosa sarà anche Udine).

Individuati come beneficiari anche l’Udine Rubgy, che milita in Serie A, i Rangers di Redipuglia (Serie A1 di baseball) e le squadre di pallavolo femminile di Martignacco e Talmassons che militano in Serie A2 (si parla della stessa categoria anche per il maschile ma il Prata di Pordenone milita in A3). La sponsorizzazione di Promoturismo FVG andrà anche ad alcuni singoli atleti: biathlon, ciclismo, combinata nordica, judo, nuoto, salto in alto, scherma, sci, tiro a volo, tuffi e vela le discipline considerate, sulla base degli sportivi di punta della regione. Le risorse arriveranno anche agli atleti paralimpici di atletica, ciclismo, nuoto, pesistica e vela.

L'assessore

Ad anticipare i contenuti della bozza di regolamento, durante la seduta della Commissione attività produttive in Consiglio regionale che ha trattato le proprie parti di competenza sul bilancio, è stato l’assessore regionale Sergio Emidio Bini. “Abbiamo predisposto una prima idea di regolamento che prevede delle griglie di intervento diverse a seconda dello sport praticato, del suo impatto e del suo seguito e di quanto può rappresentare il Friuli Venezia Giulia, cercando di coinvolgere non soltanto gli sport più popolari come calcio e basket ma anche le discipline cosiddette minori. Gli scaglioni di intervento terranno conto delle categorie e del bacino di utenza”. Per quanto concerne i singoli atleti, durante la seduta di Commissione Bini ha specificato come i beneficiari “devono avere vinto qualcosa a livello nazionale o internazionale. Il compenso a questi atleti, così come a quelli paralimpici, prevederà una quota fissa e un’altra sulla base dei risultati, in particolare dei podi conseguiti a livello italiano, europeo o mondiale”.

Margini di manovra

Si possono cambiare le carte in tavola? La Triestina può rientrare tra le società che riceveranno qualche euro? Teoricamente sì, anche perché le carte in realtà devono ancora essere distribuite. La norma contenuta nella legge di stabilità passerà così com’è ma questo non è un problema nel senso che i commi in questione non entrano nel dettaglio. La partita si giocherà sul regolamento per i quali i tempi saranno più ampi, con la possibilità quindi di intervenire per modificare il testo. La società alabardata, attraverso il suo amministratore unico Mauro Milanese, si muoverà per attivare le proprie entrature per provare ad aggiungere anche chi milita nella Serie C di calcio tra i beneficiari della sponsorizzazione di Promoturismo. Quali le leve per ottenere un ampliamento della platea e consentire di far entrare anche l’Unione?

Se il fine, come scritto nel disegno di legge, è quello della promozione (e non a caso i finanziamenti arriveranno attraverso l’ente che si occupa di turismo) e, come affermato dallo stesso assessore Bini, tra i principali requisiti ci sono quelli del bacino di utenza e della visibilità, è chiaro che una realtà che può contare su quattromila abbonati e che è finita anche sugli schermi di Sky, seppure per un’amichevole e perché c’era la Juventus, ha argomenti da porre sul tavolo più del baseball, del rugby o (per non farne una questione campanilistica) della pallamano. E se l’obiettivo, condivisibile è dare un supporto a squadre e atleti che faticano ad avere altre entrate, allora il calcio di Serie A e B non ha motivo di rientrare in questa norma.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Soldi regionali a società sportive ma la Triestina resta fuori

TriestePrima è in caricamento