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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Triestina, anche Godeas perde le speranze: «SOS Unione»

10.23 - Sfogo anche della Curva Furlan: «Siamo il primo patrimonio della Triestina, vogliamo i fatti subito»

Se anche Denis Godeas, dall'alto della sua esperienza di calciatore che ha militato in tutte le seire e categorie, arriva a perdere le speranze per il futuro della Triestina, non c'è da stare allegri. Ieri sera, l'ariete di Medea, insieme a Piscopo e Zetto è stato convocato dall'Amministratore delegato della società, Pierre Mbock, che gli ha chiesto ancora di pazientare fino a venerdì, giorno dell'arrivo in città del Presidente Hamdi Mehmeti.

Ma i discorsi non devono essere stati molto convincenti, infatti Godeas ha scritto su Facebook: «Dopo una serata passata a parlare ed ascoltare ho sempre più la sensazione di deja vu, di rabbia e impotenza...se qualcuno può fare qualcosa lo faccia subito ...SOS Unione». Un messaggio che lascia poco spazio alle interpretazioni, manifestando ancora di più la situazione drammatica in cui versa la Triestina.

Triestina che, oltre ai tifosi dei Triestian club (che ieri avevano diramato un comunicato stampa che diffidava all'utilizzo del marchio e annunciava il boicottaggio della campagna abbonamenti), oggi perde anche l'appoggio del cuore pulsante della tifoseria, gli ultras della Curva Furlan, che sulla loro pagina Grido Libero scrivono: 

Forse non avete capito, anche se offesa, umiliata, dimenticata, questa è la Triestina, una delle regine del calcio italiano e della storia di questo sport. Non avete messo piede in una città facile, dove c’è un ambiente da troppo tempo preso in giro e poco disposto ad avere pazienza. Qualunque sia il vostro scopo e il modo di operare a noi non interessa, vogliamo i fatti e subito! Ci sono scadenze e pendenze da onorare per le quali vi siete impegnati rilevando questa società e ora lo dovete fare. Siamo quelli che hanno seguito questa bandiera sotto la neve o il sole cocente, ovunque ed in qualsiasi categoria, siamo quelli che sacrificano ogni cosa, ci siamo elevati a difensori di questo blasone e quindi i primi che possono con forza richiamarvi al rispetto per gli impegni presi, senza tanti “giochini strategici”, ma con l’obbligo della concretezza e del massimo impegno. Se non è ancora chiaro, qui avete il dovere di presentarvi bene a noi e al popolo alabardato, non siamo una parte secondaria o irrilevante, siamo il primo patrimonio della Triestina. Statene consapevoli, cominciando a non denunciare militanti della Curva solo per aver espresso un’opinione ma preoccupatevi piuttosto della figura che state facendo voi, che se come dite, siete in buona fede, dovreste curare la vostra immagine se volete conquistare un minimo di credibilità. Sia chiaro che noi lottiamo prima di tutto perché chiunque diriga la Triestina lo faccia con impegno, serietà e rispetto per la piazza prima ancora che per i risultati. Avete un’unica possibilità: dimostrare! Quello che finora non avete fatto ed ora i tempi vi impongono, altrimenti lasciate questa città perché l’aria si fa pesante e l’ossigeno ancora poco… Subito i fatti!

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