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Triestina-Pordenone, perché è il momento di riempire lo stadio

Domenica sera con calcio d'inizio alle 20.30 andrà in scena lo scontro al vertice del campionato di serie C. Abbiamo analizzato il rendimento delle due squadre anche per unirci all'appello che la società ha lanciato in questi giorni. Sarebbe bello vedere il Rocco pieno

Domenica sera con calcio d’inizio alle 20.30 al Rocco andrà in scena il big match del girone B del campionato di serie C. Triestina-Pordenone non è esclusivamente prima contro seconda, ma molto altro. È innanzitutto uno dei derby calcistici del Friuli-Venezia Giulia, una “rivalità” storica tra due capoluoghi che macinano calcio da sempre e un flusso ininterrotto di relazioni, scambi di giocatori e speranze reciproche.

Il Pordenone

Le due squadre arrivano a nove giornate dalla fine staccate da 7 punti in classifica. I ramarri sono una compagine ben assortita dagli investimenti del patron Lovisa, che in questi ultimi anni ha speso cifre importanti per tentare di portare i neroverdi in quella serie cadetta dove non hanno mai giocato. Le ambizioni dell’undici di Tesser sono chiare: guidano questo campionato da moltissime giornate e non hanno nessuna intenzione di mollare la presa.

L'Unione

La Triestina di Biasin e Milanese è una squadra che ad inizio campionato era stata formata per migliorare il piazzamento dello scorso anno. Massimo Pavanel, capitano rossoalabardato negli anni della C2 pre Ezio Rossi, guida un undici che può contare soprattutto sugli innesti durante la gara. La forza dei “greghi” sta proprio nel saper cambiare in corsa, in un gioco che a tratti si può rivelare elegante e in un cinismo che è il risultato delle motivazioni.

La partita

La sfida diventa così un match da seguire attentamente. Il popolo degli stadi si caratterizza per la passione e per un certo amore viscerale verso i propri beniamini. A volte non brilla per capacità di lettura, ma nonostante l’innamoramento, i seggiolini rimangono spesso vuoti. Le partite in televisione, la possibilità di guardare le gare comodamente seduti sul divano, o al bar sorseggiando un aperitivo, hanno fatto sì che lo stadio sia diventato una riserva indiana, dove assistere alla malcelata sopravvivenza di una passione chiamata calcio.

La stagione della Triestina

Il campionato che la Triestina sta completando rappresenta parte di una stagione vissuta in maniera molto positiva. Chi metteva in discussione Pavanel dopo il pareggio casalingo contro il fanalino di coda Albinoleffe si è dovuto ricredere dopo l’emozionante vittoria contro la Virtus Verona di qualche giorno dopo. La scintilla scattata nei giocatori ha messo in secondo piano lo scetticismo smemorato di chi fino a qualche tempo fa seguiva le partite contro formazioni dilettanti.

C'è bisogno di tutti

Questa Unione ha carattere, motivazioni da vendere e una solidità data dagli investimenti del patron Biasin. Componenti importanti, nella volontà di miglioramento degli obiettivi, dei risultati e delle soddisfazioni. In tutto questo manca un tassello fondamentale: il pubblico. La media degli spettatori si è aggirata per tutto l’anno intorno alle 4000 presenze, dato che non rende onore ad una città da sempre abituata a seguire le vicende calcistiche con grande trasporto. La curva Furlan fa da sempre il suo dovere, non facendo mancare mai l'affetto alla squadra. 

L'appello per avere il Rocco pieno

È proprio per questo che anche noi di TriestePrima ci stringiamo all’appello lanciato dalla società in questi giorni. Sarebbe bello poter vedere lo stadio Rocco pieno di gente, domenica sera. Trieste è in grado di rispondere “presente” e sa leggere i momenti in cui è necessario il bisogno di tutti. Il derby contro il Pordenone è, senza ombra di dubbio, uno di questi.   

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