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Unione Triestina, Pontrelli pronto a lasciare: in campo già due possibili acquirenti

Dopo la sconfitta con il Noale, che ha portato alle dimissioni dell'allenatore Masitto, del DS Pinzin, che ha confermato la rottura tra società e tifosi (un'ottantina di spettatori al Rocco) il presidente Pontrelli, uomo sempre più solo al comando, avrebbe deciso di gettare la spugna e vendere la società

Dopo la clamorosa sconfitta con il Calvi Noale, che ha portato alle dimissioni dell’allenatore Masitto, del DS Pinzin, che ha confermato la rottura tra società e tifosi (un’ottantina di spettatori al Rocco) il presidente Pontrelli, uomo sempre più solo al comando, avrebbe deciso di gettare la spugna e vedere la società.

Le due sconfitte di fila, peraltro contro avversari non particolarmente trascendentali quali Abano e Calvi Noale, sarebbero evidenziato tutti i limiti tecnici e caratteriali di una squadra, che a detta di Pontrelli ad inizio stagione e sarebbe stata altamente competitiva per la categoria. Sul campo poi, come si è visto, le cose sono andate diversamente, con una squadra che in tre turni di campionato (compresa la vittoria interna alla prima con la Liventina) non ha mai impressionato, con un gioco inconsistente e improvvisato durante tutto il match.

I primi contatti per la vendità della società sarebbero partiti poche ore dopo la bruciante sconfitta casalinga di Mercoledì contro il Noale. Sarebbero un paio i possibili acquirenti pronti a rilevare le quote societarie da parte dell’imprenditore romani. A quella storica di Zammarchi, con cui lo stesso Pontrelli non avrebbe mai avuto rapporti particolarmente distesi, mentre con il secondo gruppo ci sarebbero colloqui e trattative in fase avanzata.

È in questo contesto che si inserisce la presenza di Vittorio Fioretti al Rocco nell’ultima partita casalinga, che potrebbe essere il portavoce del gruppo di imprenditore in pole position per rilevare le quote societarie. Ulteriore elemento da tenere in considerazione le pretese economiche dello stesso Pontrelli che si, sarebbe disposto a vendere, ma a quali cifre. In questo contesto va detto che lo stesso Piero Santarelli aveva fatto un sondaggio informativo, ma che avrebbe lasciato perdere immediatamente dopo aver saputo la cifra richiesta dalla società per la vendita.

Cauto ottimismo a parte dei tifosi che, delusi dal corso societario e ormai in guerra aperta a tempo indeterminato, prima di lasciarsi andare a facili entusiasmi preferiscono avera la certezze nera su bianco dell’effettivo cambio di proprietà (e soprattutto chi la comprerà l’Unione, per poi decidere se concedere il famoso marchio o meno).

Ieri intanto la squadra è stata allenata dal preparatore atletico Andrea Cecotto, in attesa dell’arrivo del nuovo coach, che rumors identificano in un clamoroso ritorno di Fabio Rossitto. Chi vivrà, vedrà.

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