Il corso è rivolto soprattutto agli operatori socio-sanitari, ai volontari e ai familiari che si trovano ad interagire con persone anziane disorientate o affette da demenza, ma è aperto anche a chi non ha una competenza specifica ed è interessato al metodo.
«La parola d’ordine deve essere prevenzione e su questo tema, nel piano regionale 2018 sull'invecchiamento attivo si è inserito un capitolo specifico sui corretti stili di vita»