"Una legge spartiacque - dichiara la la presidente del Consiglio -, che ha permesso di scrivere pagine di storia che non erano mai state scritte e che ha spezzato quella congiura del silenzio che, per decenni, ha avvolto la tragedia delle foibe e il dramma dell'esodo nell'oblio e nell'indifferenza"
Nel suo lungo discorso Dipiazza ha menzionato anche la discussione in atto in parlamento per togliere l'onorificenza a Tito: "Alcuni deputati di sinistra lo ritengono ancora inopportuno"
Presenti anche la premier Giorgia Meloni e quattro ministri tra cui Andrea Abodi: “Ciò che è stato detto oggi da tutti voi e dal presidente del Consiglio resterà nei libri di storia”
Un convoglio storico in memoria dell’esodo Giuliano Dalmata che farà tappa in 12 città italiane, a Trieste a Taranto. All’interno un allestimento museale multimediale. Presenti anche i ministri Gennaro Sangiuliano, Andrea Abodi e Luca Ciriani, Valditara
A meno di colpi di scena dell'ultimo minuto, la presidente del Consiglio sarà presente alla cerimonia per il Giorno del Ricordo. Atteso il suo discorso, prima volta in assoluto per un primo ministro di destra
Rossi: "Sì a un museo delle foibe a Roma. La tragedia dell'esodo istriano - ha ha coinvolto la quasi totalità della popolazione, circa 360 mila persone che hanno lasciato i propri affetti e i propri cari. Purtroppo, ormai, sono rimasti solo pochissimi testimoni di quella vicenda". Previsto un docufilm sul tema
La consigliera regionale interviene sulla proposta di legge presentata in Parlamento dal centrodestra recante le modifiche alla legge 92/2004 in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni. "Vanno raccontate e spiegate tutte le pagine oscure di quel terribile periodo". Mazzolini (Fp): "Dovrebbe provare vergogna per quanto dichiarato"
"Era uno di quei parlamentari, uno dei pochissimi, che non votò la legge per il Giorno del Ricordo" così dichiara il presidente nazionale del Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Renzo Codarin in merito alla critica dell'Anpi alla lettera inviata dai prefetti alle scuole per incoraggiare iniziative di divulgazione sul tema delle foibe
Il presentatore ha letto un passo del libro di Gigliola Alvisi 'La bambina con la valigia'. Alcuni attacchi al festival erano arrivati nei giorni scorsi a proposito della ricorrenza
Si è svolta questa mattina la celebrazione del Giorno del ricordo al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza, alla quale hanno partecipato le più alte cariche istituzionali, tra cui il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il vescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi, numerosi parlamentari, gli assessori regionali Pierpaolo Roberti, Alessia Rosolen e Fabio Scoccimarro, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin e i rappresentanti della associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Video di Ludovico Armenio
Interpellati gli studenti da tutta Italia presenti alla cerimonia, tra cui alcune classi da Terracina. Dalle dichiarazioni sembra che i libri di testo e i programmi ufficiali siano ancora poco esaustivi sulle tragedie del confine orientale. Presenti, per loro iniziativa, alcuni studenti universitari, anche da fuori regione
Così ha dichiarato il Presidente: "Fintanto che la vicenda delle foibe e la vicenda dell'esodo non è appartenuta a tutta la comunità nazionale credo che non si potesse parlare di una memoria condivisa. Oggi questo mi lascia sperare su un percorso che va completato ma è già in corso"
L'iniziativa è stata organizzata dal Comitato Pace Danilo Dolci. Annunciata la candidatura di Boris Pahor a sindaco onorario della città di Trieste, in quanto "testimone del rogo del Narodni Dom e dell'inizio della violenza organizzata"
Il Governatore alla foiba di Basovizza: "Purtroppo ci sono pseudo studiosi negazionisti, revisionisti e riduzionisti che non fanno un favore al ragionamento libero perché la libertà sta soltanto nella verità"
In occasione del Giorno del ricordo vogliamo ricordare "Magazzino 18", un musical scritto da Simone Cristicchi in collaborazione con Jan Bernas, giornalista e autore del libro "Ci chiamavano fascisti, eravamo italiani"
Nella ricorrenza del 10 febbraio, giornata che commemora le vittime delle foibe e ricorda la più complessa vicenda del confine orientale, anche dal celebre personaggio televisivo è giunta una riflessione
L'annuale cerimonia si è svolta questa mattina alla foiba di Basovizza. Dipiazza: "Il negazionismo è lo stadio supremo del genocidio". Fedriga si scaglia contro "lo scandalo" del 1969. L'arcivescovo parla di "speranza comune con una ritrovata fiducia e solidarietà"
La prima cittadina di Roma ha accompagnato gli studenti della capitale nella prima tappa del viaggio sui luoghi del Ricordo. "Gli italiani che finirono nelle foibe non sono stati infoibati o cacciati perché fascisti, ma perché italiani"
Molti in Slovenia non sarebbero d'accordo con l'uso del termine "pulizia etnica" e con il fatto che nel discorso non esisteva una chiara condanna dei crimini fascisti. Il presidente Borut Pahor: "13 luglio sarà occasione per creare uno sguardo al passato e un focus comune sul futuro"
"Per motivi solo politici, senza preavviso, il protocollo istituzionale che da sempre governa l'importante cerimonia alla Foiba di Basovizza è stato piegato alla propaganda della Lega e di Forza Italia”