Dopo i cartelli e i diverbi con le forze dell'ordine agli ex valichi con la Slovenia, nella notte tra il 22 e il 23 agosto hanno deciso di segnalare in modo "indelebile" il loro confine, davanti la cartiera Burgo
Anna Paolo Porzio: «È assolutamente infondata la pretesa esistenza di un “territorio libero di Trieste. L’inadempimento degli obblighi fiscali e tributari azionerà le procedure previste per tali casi con la conseguente possibilità di azioni esecutive ed applicazione di sanzioni»
L'oggetto della diffida e denuncia sarebbe il tentativo di portare a termine «una complessa e annosa operazione per eliminare il settore Nord (detto anche “vecchio”) del Porto Franco internazionale, per consentirvi "speculazioni immobiliari ed edilizie illecite da 1,5 miliardi di euro"»
Si è svolta venerdì 30 ottobre a Trieste la preannunciata conferenza stampa del Movimento Trieste Libera – MTL con rappresentanti di organizzazioni politiche della Repubblica Ceca, del Sud-Tirolo e dell’Austria e sul tema «Lo Stato e Porto Franco di Trieste per una nuova Mitteleuropa
Lo rileva in una nota il Movimento Trieste Libera: «Il Movimento Trieste Libera ha inviato alla Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo nuovi documenti ed informazioni ad integrazione della sua petizione urgente già registrata a protocollo in giugno»
Lo rileva in una nota il Movimento Trieste Libera: «Un inquinamento diffuso che ha contaminato il mare, le coste, il Porto internazionale di Trieste, e l'entroterra fino all'altopiano carsico. E proprio l'altopiano carsico ha pagato uno dei prezzi maggiori alle ecomafie di Stato italiane»
Lo rileva in una nota il Movimento Trieste Libera: «Nonostante continue dichiarazioni di politici locali le aree del Porto Franco Nord, detto anche "vecchio", non sono state trasferite al Comune, ed ogni loro trasferimento è bloccato per accertamento ed iscrizione della proprietà attuale di legge».
Tre presidi del movimento guidato da Roberto Giurastante hanno caratterizzato alcuni punti di confine nelle giornate del 15 e 16 agosto scorsi: «Iniziativa lungo i valichi fino al 15 settembre, cioè l'Anniversario dell'indipendenza del Territorio Libero di Trieste»
«L'atto depositato fa parte di un'azione che il Movimento ha avviato a livello internazionale nel novembre 2014 con domande di rimborso danni già sottoscritte da quasi 200 cittadini»
Il movimento Trieste Libera attraverso un comunicato stampa ha dichiarato le prime 450 firme di adesione alla «Carta dei Diritti dei Cittadini e delle Imprese del Free Territory of Trieste». L'intento è di consegnarle al Prefetto di Trieste
Nuove dichiarazioni del movimento politico Trieste Libera attraverso un comunicato stampa: La Provincia di Trieste, che risulta istituita come ente autonomo del Territorio Libero di Trieste, non appartiene allo Stato Italiano»
Lo rileva in una nota Movimento Trieste Libera: «Trieste Libera chiede al Commissario del Governo di provvedere a regolarizzare il caso speciale dell'amministrazione autonoma della Provincia di Trieste e di far cessare quelli che definisce abusi in corso»
Con un comunicato stampa il Movimento politico Trieste Libera rende nota tutta una serie di denunce che intenderebbe espletare contro il Sindaco Roberto Cosolini, la Presidente Debora Serracchiani e il Commissario Portuale D'Agostino
Pochi giorni fa l'annuncio da parte del Movimento Trieste Libera di non voler più pagare alcuna forma di tassazione allo Stato Italiano, oggi un nuovo comunicato accompagna il video della protesta
Con un comunicato stampa la segreteria del Movimento Trieste Libera ha annunciato che dal 22 giugno di quest'anno ha posto fine al pagamento delle imposte fiscali
In un comunicato dai toni accesi la segreteria del Movimento Trieste Libera dichiara di voler sospendere il pagamento delle tasse allo Stato italiano «per pagare l'enorme debito causato dalle corruzioni abnormi del sistema politico ed istituzionale italiano»
Un centinaio di attivisti del Movimento Trieste Libera ha manifestato ieri davanti alla sede di Equitalia in via XXX Ottobre a Trieste, ed ha depositato un documento di diffida formale a sospendere in autotutela le riscossioni «a carico di cittadini ed imprese del Territorio Libero di Trieste
Con una nota stampa «Il Movimento Trieste Libera contesta le celebrazioni politiche e militari che le autorità della Repubblica Italiana hanno organizzato il 23 e 24 maggio per celebrare l'entrata in guerra del Regno d'Italia nel 1915»
Il Movimento Trieste Libera in una nota ha fatto sapere che nella mattinata di oggi, mercoledì 13 maggio, ha organizzato un presidio con circa settanta attivisti del movimento. «Abbiamo avviato da aprile una campagna di liberazione fiscale dei cittadini e delle imprese del Territorio Libero che chiede per Trieste un regime fiscale separato»
Lo rileva in una nota il Movimento Trieste Libera: « il Comitato ha votato contro la proposta di concordato poiché la ritiene ancora poco chiara in alcuni elementi fondamentali»