La vincitrice del premio dirige alcune riviste e il bimestrale La Voce di Fiume, che rappresenta una delle migliori espressioni sulla carta del mondo dell’esodo. Ha pubblicato numerosi libri, dedicati all’ Istria
Ogni anno il premio viene assegnato a “una personalità che nel tempo si sia distinta per l’affermazione concreta degli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre”.
"Questa esplorazione della complessità è quello che cercano di fare gli storici, le visioni unilaterali non consentono la comprensione della realtà e sono esse stesse alimento ai conflitti. Vederle ogni tanto ricomparire, e magari proporle ai giovani, è leggermente agghiacciante"
Il noto studioso di relazioni italo-jugoslave della frontiera adriatica, e la giovane attrice, regista e autrice che ha lavorato con Arnoldo Foà, Dario Fo e Franco Nero. Un ex aequo inaspettato che vedrà premiate due figure che simboleggiano i valori di pacifica convivenza tra i popoli incarnati dallo scrittore di origine istriana