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Una nuova realtà

Nasce Figec, la casa degli operatori dell'informazione

La nuova realtà sindacale è stata presentata a Roma. Il segretario generale: "Una proposta che nasce a favore di una professione che va difesa e tutelata, oggi più che mai, di fronte al precariato che avanza e spinge i colleghi ad accettare compensi da fame pur di lavorare"

Questa mattina la Sala Zuccari di palazzo Giustiniani a Roma ha fatto da cornice alla presentazione di Figec, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione federata alla Cisal. Una realtà sostenuta con “forza e determinazione”, ha affermato il segretario generale Cisal, Francesco Cavallaro, in apertura di presentazione della nuova realtà sindacale presieduta da Lorenzo Del Boca e con segretario generale, Carlo Parisi. Lorenzo Del Boca è stato per tre volte presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, nonché della Fnsi, ed ha ritenuto importante essere in prima linea in questa sfida proprio perché “la professione deve rilanciarsi – ha detto - , aprirsi al nuovo che avanza, puntando sulla qualità. Se vogliamo che esista un futuro”.

Figec intende essere la casa degli operatori dell’informazione, della comunicazione, dei media dell’editoria ma anche dell’arte e dello spettacolo. “Una proposta che nasce “per” fornire un riferimento sicuro e competente e “non contro” qualcuno – ha detto il segretario, Carlo Parisi -, ma a favore di una professione che va difesa e tutelata, oggi più che mai, di fronte al precariato che avanza e spinge i colleghi ad accettare compensi da fame pur di lavorare. Problemi che affliggono anche gli altri professionisti che si sono affacciati e installati in quello che è ormai il variegato mondo dell’informazione e della comunicazione. È per i giornalisti, è per i comunicatori, per i blogger, per chi opera a vario titolo nel mondo dell’editoria e della cultura che abbiamo deciso di accettare la sfida, dando vita a Figec, un sindacato nuovo”.

“Va tutelata la dignità del lavoro e la dignità previdenziale: compensi bassi generano ridotti contributi previdenziali e tutto ciò va risolto nel rispetto della persona e del valore che l’informazione ha per la democrazia” ha commentato nel suo intervento a Roma, Andrea Bulgarelli, tra i 63 promotori assieme ad Andro Merkù per il Friuli Venezia Giulia della nuova realtà nazionale. “Figec – ha ribadito Bulgarelli – si mette a disposizione dei colleghi e intende essere da stimolo per un settore che vive da anni una profonda crisi. Serve – ha sottolineato – che la riforma di tutto il comparto dell’informazione entri a far parte dell’agenda politica del futuro Parlamento, perché non è possibile che in tempi in cui la notizia viaggia alla velocità del web, ci sia una legge di quasi sessant’anni che ne determina le regole. La professione si è conformata all’evoluzione digitale, ma non ha una normativa adeguata che la definisca, promuova e tuteli. L’intervento del Parlamento e del Governo con la legge di Bilancio hanno consentito la messa in sicurezza della previdenza dei giornalisti, ma ora per sostenere il sistema dell’informazione serve una riforma complessiva che non sia solo il finanziamento di stati di crisi o prepensionamenti, ma che preveda investimenti in innovazione”.

Figec opererà attraverso l’articolazione di Cisal su tutto il territorio nazionale, attraverso i servizi di patronato messi a disposizione degli associati della Confederazione. “Una opportunità – conclude Bulgarelli – che sarà resa disponibile anche per tutti gli iscritti a Figec che dall’Inpgi sono passati all’Inps e che potrà essere di grande aiuto per le pratiche che dovranno fare con l’Istituto di previdenza”

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