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L'impresa

Dal Friuli a Trieste a piedi, il cammino di 15 giovani europei per capire il confine

La Cooperativa Punto Zero sta portando avanti un progetto regionale che ha messo assieme studenti italiani, austriaci e sloveni. L'arrivo sabato a Trieste

Dalla Benecija a Trieste a piedi, per studiare da vicino uno tra i confini più complessi d'Europa. La cooperativa udinese Punto Zero, attraverso il progetto dell'associazione Altre Memorie, ha messo assieme 15 studenti universitari provenienti da Austria, Italia e Slovenia, per indagare il futuro della frontiera grazie agli sguardi delle giovani generazioni. I sei giorni di cammino sono iniziati lunedì mattina da Tribil superiore, nelle Valli del Natisone, e si concluderanno nel capoluogo regionale sabato 28 maggio.

Il giorno precedente il gruppo è stato ospite dello Smo, il museo che a San Pietro è gestito dall'Istituto per la cultura slovena. Tra workshop ed incontri lungo il tragitto, il progetto ha tra i suoi obiettivi, oltre alla produzione di contenuti multimediali, l'indagine sulla percezione che chi viene da fuori ha delle particolarità della fascia confinaria. Gli studenti austriaci provengono dall'Alpen-Adria-Universität di Klagenfurt, dall'Università del Litorale di Capodistria e da diversi atenei italiani, tra i quali Ca' Foscari di Venezia.

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