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Il Carnevale è padrone della città, partita ufficialmente l'edizione 2020

Con la consegna delle chiavi al re e alla regina di questa mattina è stata inaugurata in piazza dell'Unità d'Italia l'edizione che precede il trentesimo anniversario. Giorgio Rossi: "Deve diventare un Carnevale internazionale, stiamo già lavorando per il prossimo anno"

"Il Carnevale di Trieste dovrà assumere un carattere sempre più internazionale e per questo stiamo già lavorando in direzione dell'edizione 2021". Con queste parole l'assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi ha aperto ufficialmente l'edizione di quest'anno che per 10 giorni trasformerà il centro cittadino in una vera e propria festa itinerante in maschera. 

L'impegno del Comune

All'insegna dell'universale motto "A Carnevale ogni scherzo vale" e sulle note della banda Refolo che ha accompagnato l'inaugurazione ufficiale, il salotto buono del capoluogo regionale è stato letteralmente invaso da centinaia di persone vestite a festa per l'occasione. "Il Carnevale è un'occasione per Trieste e per i tanti turisti che arrivano nella nostra città - ha continuato Rossi - e l'amministrazione, nello sforzo fatto per rendere straordinarie le edizioni di quest'anno e del prossimo, continuerà a crederci": 

Carnevale 2020-2

"La città è vostra"

L'assessore alla Cultura ha quindi consegnato le chiavi della città a Stefano e Martina, rispettivamente re e regina del Carnevale triestino. "La città è vostra - ha concluso lo storico patron della manifestazione carnevalesca Roberto De Gioia - e da adesso potete fare quello che volete, sempre nel rispetto di tutti". La 10 giorni prevede "corsi mascherati e sfilate rionali tra  Servola, San Giovanni, Roiano, Borgo San Sergio, Barriera Vecchia e Valmaura, mentre in Piazza Unità non mancherà l'attesa musica e animazione per i più piccoli".

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Mascherine anche per i più piccoli

Il Carnevale dei più piccoli culminerà nella Sfilata dei Ricreatori di venerdì 21 febbraio alle 17:00 con partenza dal Ricreatorio Gentilli di Servola. Proprio nello storico rione periferico non mancherà il consueto e immancabile “Corso delle Serve”, una delle più antiche tradizioni carnascialesche che si richiama alla consuetudine delle balie che portavano a spasso i figli dei signorotti, “cullati” su esilaranti carrozzine.

Il corso mascherato

Grande festa finale infine per il corso mascherato di martedì grasso che assegnerà il Palio di Trieste, ove saranno in lizza nove rioni triestini e a cui parteciperanno, oltre a 4 carri allegorici provenienti da Muggia (con le compagnie: Brivido, Bulli e Pupe, Lampo e Mandrioi) anche uno dal Carnevale Carsico di Opicina (del gruppo KU POK di Prosecco Opicina e Contovello).

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