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Caso Euro & Promos, dopo la mail il Comune propone soluzione entro giugno

Oggetto della discussione i salari dei dipendenti dell’azienda a cui sono stati appaltati i servizi museali. Salari più volte definiti “sulla soglia della povertà” e corrispondenti a circa cinque euro l’ora. Dopo il caso della mail inviata per errore dall'assessore Rossi a consiglieri e uffici, il caso sembra giungere a una svolta

TRIESTE - Una soluzione al caso Euro & Promos potrebbe arrivare entro giugno: lo ha annunciato questo pomeriggio in commissione trasparenza l’assessore alla cultura Giorgio Rossi. La dichiarazione arriva dopo la notizia della mail inviata dall'assessore al segretario generale Lorenzut e mandata per errore a tutti i consiglieri comunali e agli uffici. In questa missiva Rossi, con toni quantomeno accesi, invitava Lorenzut a trovare una soluzione al problema: "quando pensiamo di proporre qualcosa ad Euro&Promos perché si assuma la responsabilità che le compete?". Il testo della mail, trapelato sugli organi di stampa, ha acceso ulteriormente i riflettori sulla questione, per la quale è stata convocata la commissione trasparenza con un’audizione dell'assessore insieme al segretario Lorenzut. Presente solo l’assessore, non il segretario, ma la commissione ha avuto luogo ugualmente alla presenza dei rappresentanti sindacali, tra cui Filippo Caputo e Antonino Martelli di Fesica Confsal, che hanno guidato in questi mesi le proteste dei lavoratori organizzando manifestazioni e scioperi. 

Oggetto della discussione i salari dei dipendenti dell’azienda a cui sono stati appaltati i servizi museali. Salari più volte definiti “sulla soglia della povertà” e corrispondenti a circa cinque euro l’ora. In aula anche il responsabile relazioni sindacali per Euro&Promos Mario Ledda, che ha dichiarato: “riteniamo di aver operato nel pieno rispetto legalità”, e ha spiegato come il contratto sia “pienamente conforme alle regole dell’appalto”.

L’assessore Rossi, incalzato sull’argomento, ha confermato che si tratta di un “appalto formalmente ineccepibile”, ma ha concordato sulla necessità di “trovare una soluzione” per “una questione di morale”. “Finora le proposte pervenute - ha spiegato l'esponente della giunta, riassumendo il pregresso - non sono state ritenute accettabili dal dottor Lorenzut, sono state respinte dal punto di vista formale e amministrativo. Abbiamo chiamato i tecnici di Euro & Promos, che hanno fatto altre proposte e ai sindacati sembravano accettabili. Sono state proposte al tecnico, che le ha definite di nuovo inaccettabili, non potevano essere portate avanti in quanto non c’era speranza di un risultato positivo”.

l segretario generale, ha dichiarato l’assessore, “ha detto che c’è la possibilità di trovare una soluzione amministrativa, che non starò a descrivere” ma che sarà illustrata in aula “entro giugno”, alla presenza dello stesso Lorenzut, assicurando che “l’amministrazione sta tentando di proporre una soluzione" che "dia un minimo di soddisfazione a questi ragazzi”. “A questa soluzione - ha concluso Rossi - non può sottrarsi Euro e Promos, che deve fare la sua parte. Tra un anno scade questo contratto e il Comune non ha intenzione di fare ciò che è più semplice, cioè ripartire da zero, perché Euro e Promos sta facendo un buon lavoro”.

La risposta dell’assessore non ha convinto Fesica Confsal. Per Filippo Caputo, interpellato a margine, “sentirsi dire che la politica ha deciso di aiutare questi dipendenti è qualcosa che si sapeva già mesi fa, ma non ci hanno detto come. Se si dice una persona ha trovato un escamotage per farlo perché non ci dice quale e a che parametro di paga vuole arrivare? Non ci ha dato risposta, quindi saremo costretti a fare ulteriori scioperi nell’attesa che ci diano delle garanzie”. Caputo ha poi attaccato le altre sigle sindacali: “Sono un anno che trattiamo noi, l’azienda e il Comune di Trieste. Siamo l’unico sindacato che ha trattato e ha fatto scioperi, oggi sapendo che la politica ha deciso di venire incontro a questi lavoratori dopo tutto quello che abbiamo fatto noi, gli altri sindacati hanno deciso di salire sul carro ‘dei vincitori’.

L’intervento di Rossi ha invece soddisfatto il consigliere Medau (FdI), che ha ribadito come “L’assessore ha preso un impegno ed entro giugno si troverà una soluzione, rivolgendosi poi ai sindacalisti presenti e parlando di un “contratto scaduto da otto anni e firmato da Cgil”.

Perplessità dal consigliere Riccardo Laterza (At): “La volontà della Giunta Comunale di proseguire nel rapporto con Euro&Promos anche dopo giugno 2024 è profondamente sbagliata: il capitolato d'appalto del 2021, nel quale è stato applicato il contratto dei servizi fiduciari per determinare il valore economico della gara, va cancellato al più presto”. Laterza ha inoltre specificato che Euro & Promos “questo mese è stata sanzionata con 2mila euro di penale poiché gli operatori museali non sono in possesso dei titoli di competenza linguistica e corso antincendio”, e “l’'azienda ha dato la colpa ai lavoratori, mentre invece a nostro parere E&P dovrebbe al più presto garantire i necessari corsi di formazione, e un adeguamento salariale che riconosca le maggiori competenze”.

Da ricordare che la convocazione della commissione è stata richiesta dal consigliere Luca Salvati (Pd), che ha ricordato "la situazione dell'assessore regionale Bini, al contempo membro della giunta Fedriga e azionista di controllo del 40% di Euro&Promos”.

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