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“CoffeExperts”: un’intera sezione su sostenibilità e futuro della filiera caffeicola nel nuovo libro Bazzara

Dalle produzioni colombiane ai progetti di Lavazza, dalla risorsa acqua alle B Corp fino ad arrivare alla Slow Food Coalition: ecco gli spunti per salvaguardare il pianeta e l’intero comparto caffè con il nuovo libro a cura dei fratelli Andrea e Marco Bazzara in uscita a dicembre

La sostenibilità è un tema che sta molto a cuore a Bazzara, azienda triestina leader nel settore del caffè dal 1966, attenta alla qualità e all'ambiente. La sostenibilità è infatti un elemento chiave per salvaguardare il futuro non solo del pianeta ma anche dell’intero comparto caffeicolo: ed è proprio questo il messaggio forte e chiaro espresso da più voci autorevoli in CoffeExperts, il nuovo libro a cura dei fratelli Andrea e Marco Bazzara, in uscita a dicembre.

Il libro

Il volume - che s’ispira all’evento di settore Trieste Coffee Experts ed è il quinto pubblicato dalla Bazzara Communication nel filone divulgativo sulla cultura del caffè di qualità - raccoglie interventi concreti, strategici e di prospettiva sulle sfide sostenibili che attendono gli attori della filiera.

A parlare sono interlocutori di rilievo, a cominciare da Michele Cannone - Global Brand Director Away from Home del Gruppo Lavazza Spa - che analizza le evoluzioni del mercato caffeicolo in un mondo che “per poter essere in qualche maniera futuribile, ha bisogno di comportamenti responsabili”, dove in ogni caso “essere sostenibili diventa un’opportunità, anche economicamente parlando”. 

Sergio Barbarisi, direttore Ho.Re.Ca. & Vending di BWT Italia, sottolinea l’importanza dell’acqua nel mercato caffeicolo e ipotizza possibili scenari futuri in prospettiva di scarsità di questa risorsa mentre altri esperti - come, ad esempio, Adriano Bagnasco - CEO Volcafe Italy o Fabrizio Polojaz dell’Associazione Caffè Trieste, che riflette sugli equilibri fra Paesi produttori e consumatori - mettono l’accento sulla responsabilità sociale soprattutto rispetto al primo anello della catena: i coltivatori di caffè.

Discorso ampiamente ripreso nella sezione dedicata alla Colombia, rilevante Paese produttore in cui il settore del caffè sta avendo un ruolo chiave nell’opera di riforestazione locale grazie al coinvolgimento di alcuni big player del mondo caffeicolo italiano e internazionale. È notizia di quest’anno l’accordo siglato dalla della Federacion Nacional de Cafeteros Colombia insieme a importanti attori della filiera su “Caffè, foresta & clima”, sottolinea il direttore europeo della federazione Carolina Castañeda

L’Ambasciatore della Colombia in Italia, Gloria Isabel Ramirez Rioz, propone di trovare soluzioni congiunte per lo sviluppo, che riguardino tutta la catena di produzione e consumo, ribadendo che il punto di partenza rimane però “il prezzo giusto del caffè, perché se non lo si paga ai coltivatori, non c’è sostenibilità e non ci sarà futuro per il caffè, almeno non per il caffè di qualità”.

Distribuzione attenta all’ambiente e al contesto sociale

I CoffeExperts coinvolti sottolineano da più punti di vista l’importanza di accorciare la distanza fra produttori e consumatori, ripensando alla distribuzione di valore in maniera equa lungo gli anelli della filiera. Emerge con chiarezza la necessità di nuovi paradigmi economici orientati non solo al profitto ma alla creazione di benessere in senso lato, attenti all’ambiente e al contesto sociale in cui operano. Nella sezione “People for planet” si parla di B Corp, Società di Benefit e dei Sustainable Goals indicati dall’Agenda 2030, strumenti che supportano gli imprenditori nella transizione. 

Anche le imprese sono chiamate a fare la propria parte. Specie in questo momento storico di grande sfiducia nella politica, viene loro richiesto di compensare un vuoto di leadership, assumendo un ruolo guida nelle questioni sociali, ambientali e di governance” spiega Mauro Bazzara, CEO alla Bazzara Espresso.

Ottenere lo status di B Corp o di Benefit Corporation - scrive inoltre l’imprenditore triestino in CoffeExperts - è un obiettivo ma soprattutto un percorso. L’azienda, aderendo, è stimolata a innovarsi continuamente. Il tentativo è di concepire e ripensare le proprie attività come strumenti in grado di promuovere cambiamenti positivi e creare impatto. Significa intraprendere una strada che aiuta a costruire una diversa cultura di business. La Bazzara Espresso ha accolto con grande motivazione questa nuova prospettiva. Non si compete più solo per essere i migliori ma per creare un mondo migliore”.

A chiudere il volume, e la sezione dedicata alla sostenibilità nel comparto caffeicolo, è la postfazione firmata dal Ministro italiano delle politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Con riferimento alle politiche governative, il Ministro spiega che, attraverso i futuri incentivi, “al fine di potenziare le emergenti leve di competitività nel mercato globale, saranno premiati progetti all’insegna di una riduzione dell’impatto ambientale e di un’equa distribuzione del valore, della trasparenza e del rispetto dei principi dell’economia circolare”.

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