Corsa della Bora 2023: è record di iscrizioni, tornano le non competitive
Migliaia di atleti da tutto il mondo si stanno già preparando a correre lungo i più bei sentieri del Carso italiano e sloveno per l'ottava edizione della Corsa della Bora, l'evento di punta del trailrunning invernale in Italia organizzato da Asd SentieroUNO. Dal 6 all'8 gennaio 2023 Trieste, il Friuli Venezia Giulia e numerosi comuni della vicina Slovenia torneranno al centro del panorama podistico mondiale con atleti da 42 nazioni, che quest'anno potranno scegliere tra sette distanze per tutti i gusti e livelli di preparazione. Un trionfo di inclusione dopo due anni di restrizioni imposte dalla pandemia con un'adesione senza precedenti, tanto che il record di 2200 iscritti dell'edizione scorsa è stato ampiamente superato a un mese dalla gara. L'evento è sostenuto dalla Regione Fvg e Promoturismo, Aics e i Comuni di Trieste, Nova Gorica, Duino Aurisina - Devin Nabre?ina, San Dorligo della Valle – Dolina, Sgonico – Zgonik, Monrupino - Repentabor. Un evento in collaborazione con Coni, Fidal, Trieste Atletica e Wwf.
L’ottava edizione è stata presentata oggi al Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste alla presenza del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’Assessore comunale alla Cultura e allo Sport Giorgio Rossi, l’Assessore regionale alle Autonomie Locali Pierpaolo Roberti, il sindaco di Duino Aurisina / Devin Nabre?ina Igor Gabrovec, la sindaca di Monrupino - Repentabor Tanja Kosmina, l’assessore con delega allo sport del Comune di Sgonico - Zgonik Martina Budin, il Presidente dell'Associazione Italiana Cultura e Sport Fvg Giorgio Mior, Omar Fanciullo per Trieste Atletica e il Presidente dell'Asd SentieroUno e direttore della Corsa della Bora Tommaso de Mottoni.
Sette gare per tutti i gusti
Le sette distanze vanno dai 9 Km ai 164 km della gara "regina", la S1 Ultra, che quest’anno partirà da piazza della Transalpina a Nova Gorica, con un percorso per il 50% transfrontaliero, che terminerà, come per tutte le gare, nella splendida finish line di Portopiccolo, nel comune di Duino Aurisina - Devin Nabre?ina, con il Bora Village ampliato e potenziato per l’occasione. Da segnalare, tra le non competitive, la passeggiata inclusiva da 9 Km per le famiglie, tra gli antichi sentieri dei pescatori, con la strada Costiera pedonalizzata e l'apertura straordinaria delle Cave di Aurisina.
Grande ritorno della partenza in piazza Unità per la Ecomarathon da 42Km, dopo i due anni di restrizioni anti Covid, che hanno visto lo start da piazza Cavana. Altra partenza trionfale dal centro triestino per la S1 Urban da 29 Km, in cui gli atleti si ritroveranno sul Molo Audace, diretti verso Barcola e Opicina. Spettacolari anche le partenze della S1 Half 21 Km, da Monte Grisa, e della S1 Trail 57 Km da Basovizza, verso gli scenari più belli della Val Rosandra. La notturna S1 Night Trail, partirà da Sgonico/Zgonik la rocca di Monrupino/Repentabor illuminata guiderà gli atleti lungo il percorso. Percorsi pensati per valorizzare tutte le meraviglie nascoste dei Comuni carsici, dove gli atleti potranno correre in assoluta sicurezza, vista anche la stretta collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico, che presidierà alcuni passaggi. Nel giorno della premiazione sarà trasmessa una diretta streaming sui canali social dell’evento, oltre ad altre due dirette su Trieste Cafe. Prevista inoltre l’animazione di Maxino e Flavio Furian.
Un volano per il territorio, tra turismo ed enogastronomia
Uno degli obbiettivi della Corsa della Bora è quello di “destagionalizzare” le presenze nel territorio e nelle strutture ricettive, richiamando turismo di qualità in un periodo considerato di bassa stagione. Inoltre, per valorizzare le eccellenze della regione, nei punti ristoro saranno distribuiti prodotti a km 0 delle aziende locali, in un delizioso viaggio anche per il palato. Il tutto in collaborazione con il consorzio Fvg Via dei Sapori.
Gli interventi
Per il sindaco Roberto Dipiazza “Sarà una grande festa per la città, l’altro anno è stata una grande emozione partecipare alle premiazioni, per cui continuiamo a promuovere Trieste, che oggi sta correndo insieme al suo territorio e alla regione intera”. “Un evento che promuove e valorizza il nostro territorio e che si sviluppa nel tempo - ha poi dichiarato l’assessore Rossi -. Se pensiamo alle prime edizioni e alle ultime, c’è stata una crescita fondamentale per questo evento che è uno dei più importanti della nostra città”.
L’assessore alle autonomie locali Pierpaolo Roberti ha ricordato che “la Regione sta approvando una legge di stabilità che ancora una volta ha una quota importante destinata allo sport e mai come in questi anni abbiamo sostenuto lo sport per superare un periodo di emergenza”. “Questa è una competizione - ha continuato Roberti - che ha un valore grande, spettacolare per i panorami che riesce a mostrare, grazie anche alle immagini che gireranno sul web”. Una corsa, ha ricordato l’assessore, “con un finale incredibile che raccoglie tutte le partenze delle varie distanze, nella sede di Portopiccolo. Conservo ancora il ricordo dell’anno scorso: vedere arrivare gli ultimi al buio, con le lampadine sulla fronte, dopo aver percorso 164 chilometri, è qualcosa che mette i brividi”.
Così il direttore della Corsa della Bora Tommaso De Mottoni: “La nostra gara è percepita all’estero come un appuntamento immancabile, tanto che la maggior parte delle presenze non è locale. Il progetto che volevamo sviluppare, interrotto per due anni a causa del Covid è, quest’anno, l’obbiettivo primario dell’evento: far conoscere la manifestazione anche a chi vive su questo territorio e molto spesso non conosce la bellezza che ha alle porte di casa. Per questo rafforzeremo le corse non competitive, alla portata di tutti, sospese nei due anni passati. Faremo diventare tutti un po’ ‘pazzi’, come noi e come la Bora”.
Così il sindaco Gabrovec: “E’ un onore, da sindaco, sapere che il cuore pulsante di questo evento è a Portopiccolo, a Sistiana, nel nostro comune di Duino Aurisina, dove sorgerà il Bora Village”. Soddisfazione dalla sindaca Kosmina, che ha ricordato l’importanza del punto di ristoro sulla rocca di Monrupino/Repentabor, mentre l’assessore Budin ha parlato dell’evento come di “un bellissimo biglietto da visita in un periodo in cui il nostro territorio non è molto frequentato”.
Giorgio Mior ha richiamato l’attenzione sul “concetto di rete, che per questa manifestazione è composta da innumerevoli associazioni sportive. Fare rete non è così semplice perché richiede umiltà, rispetto, condivisione e leadership. L’Aics, che conta 30mila associati in regione, si è sempre proposta come un coagulante tra le varie associazioni”.
Così Omar Fanciullo: “Sono felice che si possa tornare ad essere ‘normalmente sportivi’ alla fine di questa pandemia, che per noi non ha creato grossi problemi, facendo sport all’aperto, ma ha causato problemi psicologici ai ragazzi. Sapersi liberi all’interno di questo evento creerà un beneficio che potrà colmare, speriamo, il vuoto che c’è stato”.