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Continua la discesa demografica in Friuli Venezia Giulia ma non a Trieste: i dati Istat

Il saldo naturale tra nati e morti si conferma negativo in regione: lo confermano i nuovi dati del Censimento permanente della popolazione diffuso dall’Istat

Continua la discesa demografica in Friuli Venezia Giulia, lo confermano i nuovi dati del Censimento permanente della popolazione diffuso dall’Istat. Nel dettaglio, il saldo naturale tra nati e morti si conferma negativo, Trieste maglia nera per il tasso di mortalità ma non per le nascite, allo stesso tempo la nostra città è in controtendenza nel contesto regionale per quanto riguarda i flussi/movimenti migratori.

I dati Istat

Analizzando i dati a disposizione si evince un eccesso di decessi che ha comportato in regione l'inevitabile incremento del tasso di mortalità da 11,8 per mille del 2019 a 13,6 per mille del 2020, con il picco di 15,9 per mille della provincia di Trieste. In Friuli Venezia Giulia tra il 2019 e il 2020 il tasso di natalità è rimasto invariato al 6,2 per mille, con un calo solo nella provincia di Pordenone (da 7,1 a 6,7 per mille), valori stabili o in crescita invece nelle province di Trieste, Udine e Gorizia.

Infine, per quanto riguarda i movimenti migratori, fino allo scoppio della guerra in Ucraina si è registrato un +7.598 unità al 31 dicembre 2020 rispetto al 2019. Ad oggi, il tasso aumenta a Udine (da 0,6 a 1,0), ma in modo nettamente più consistente a Trieste, dove assistiamo ad una triplicazione dei dati (da 1,4 a 4,0). Tasso che invece diminuisce nelle province di Gorizia (da 3,7 a 2,6 per mille) e di Pordenone (da 2,2 a 1,2).

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