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Giovedì, 25 Aprile 2024
Unione europea

“Portiamo l'Europa tra i cittadini"

Viaggio nell'Europe Direct di Trieste

Servono a connettere i territori con l’Ue, informando la cittadinanza circa le attività delle istituzioni comunitarie nonché le politiche europee. E fanno arrivare la voce dei cittadini fino a Bruxelles, portando l’Europa nelle realtà locali. Sono gli Europe Direct, i centri creati da Parlamento e Commissione Ue in tutti gli Stati membri. Abbiamo incontrato i responsabili dell’ufficio di Trieste.

Cos’è l’Europe Direct e quando è nato? Di cosa vi occupate?
Il Centro di informazione europea Europe Direct Trieste è gestito dal Comune di Trieste, in convenzione con la Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea. Fa parte dell'Ufficio Comunicazione del Comune di Trieste nell'ambito del Dipartimento Innovazione e Servizi Generali. 

Qual è secondo voi la percezione che hanno i cittadini del vostro territorio dell’Ue?
I cittadini sentono spesso l’Ue distante: per questa ragione le nostre attività sono volte ad informare con esempi concreti quanto l’Unione entri nella nostra vita quotidiana. In particolare nel nostro territorio di confine, i cittadini apprezzano le direttive ed i programmi Interreg che hanno portato vantaggi in molti ambiti tra cui spicca soprattutto quello della mobilità transfrontaliera (trasporti, lavoro e studio). I cittadini si rivolgono all’Europe Direct Trieste per ottenere ad esempio informazioni sui diritti e i doveri del cittadino in Unione europea, perché ED è un canale di comunicazione diretta tra istituzioni europee e cittadini.

Perché secondo voi è importante la Conferenza sul futuro dell’Europa?
La Conferenza sul futuro dell’Europa è un processo “dal basso verso l’alto”, incentrato sui cittadini, che consente loro di esprimere la propria opinione su ciò che si aspettano dall’Ue. Le tre istituzioni (Parlamento europeo, Consiglio dell’Ue e Commissione europea) hanno dichiarato il loro impegno a lavorare nell’interesse dell’Europa, dei suoi cittadini e della democrazia europea rafforzando il legame tra cittadini e istituzioni europee. E la CoFoE è un esempio unico di democrazia poiché ha aperto un ampio salotto europeo dove cittadini di diverse età, cultura e condizione sociale possono confrontarsi, suggerire e progettare una riforma dell’Ue anche con interventi istituzionali proprio per partecipare al processo di cambiamento. In un momento storico come questo acquistano ancor più valore gli slogan della Conferenza: #faisentirelatuavoce e #ilfuturoètuo.

Quali attività avete promosso in relazione alla CoFoE? Qual è stata la reazione dei cittadini?
Tutte le attività che il centro ha realizzato da marzo 2021 hanno anche promosso la Conferenza sul Futuro dell’Europa. In occasione degli incontri con i diversi target (pubblico generalista, giovani, studenti, organizzazioni della società civile ecc.), Europe Direct Trieste ha invitato i cittadini a dare il proprio contributo attraverso la piattaforma dedicata, informando sulle modalità di accesso e le procedure per creare o partecipare ad un evento su scala europea.

Quali idee e proposte sono emerse dai vostri eventi #latuaparolaconta? Cosa chiedono i cittadini del vostro territorio all’Europa?
È emersa una chiara preoccupazione per la drammatica situazione in Ucraina, un Paese a noi così vicino, e viene ribadita l’importanza di riaffermare i valori sui quali si fonda l’Ue: libertà, democrazia, Stato di diritto. I cittadini in generale si sono dimostrati sensibili ai temi dell’ambiente, della transizione digitale e dell’inclusione sociale. Approvano l’attenzione che l’Ue dimostra per i giovani, ribadita con la nomina del 2022 quale Anno Europeo dei Giovani. Alcuni cittadini risentono delle limitazioni alla sovranità nazionale.

Quali eventi/attività state organizzando?
Nell'ambito della strategia quinquennale si prevede di organizzare eventi informativi in collaborazione con le Reti europee di riferimento e di elaborare progetti a finanziamento europeo per coinvolgere maggiormente la comunità. A livello locale, il Centro si propone di valutare la realizzazione di nuovi protocolli di intesa e il rafforzamento di quelli già in essere, per favorire la messa in rete di enti e di organizzazioni della società civile interessati a promuovere le tematiche europee e le opportunità di mobilità educativa transnazionale dei giovani. Il coinvolgimento del terzo settore potrebbe essere un veicolo efficace per arrivare a fasce di pubblico altrimenti difficilmente raggiungibili. ED Trieste crea e partecipa ad eventi o attività che coinvolgono target specifici o general public; i prossimi in programma sono “Maker Faire Trieste” e la “Notte dei Ricercatori” ed altri ancora work in progress.

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