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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Corso Camillo Benso Conte di Cavour, 2

Prorogata fino al 17 luglio la mostra dedicata alle donne artiste del Novecento

È stata prorogata fino al 17 luglio 2022 al Magazzino delle Idee la mostra "Io, lei, l’altra - Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste", a cura di Guido Comis in collaborazione con Simona Cossu e Alessandra Paulitti

È stata prorogata fino al 17 luglio 2022 al Magazzino delle Idee di Trieste in Corso Cavour 2 la mostra "Io, lei, l’altra - Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste", a cura di Guido Comis in collaborazione con Simona Cossu e Alessandra Paulitti. Prodotta e organizzata da ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - l’esposizione ripercorre, attraverso novanta opere, la fotografia degli ultimi cento anni e permette di valutare la nuova concezione della donna e il suo ruolo attraverso una successione di straordinarie immagini da Wanda Wulz a Cindy Sherman, da Florence Henri a Nan Goldin.

Il tema

Il ritratto e l’autoritratto fotografico sono una testimonianza straordinaria del difficile processo di affermazione di sé e della conquista di una nuova identità sociale da parte delle artiste donne nel Novecento e nei primi anni del nuovo secolo. I ritratti e gli autoritratti sono luoghi di confronto, ma anche di conflitto fra espressioni diverse dell’identità. A forme convenzionali di rappresentazione si contrappongono nuovi modi di esprimere la propria personalità; i ruoli consolidati della rappresentazione della donna, le pose ripetitive mutuate dai ritratti tradizionali cedono spazio a modalità di espressione inedite.

Da modella al servizio di un artista la donna si trasforma in figura attiva e creativa. Ai ritratti eseguiti da uomini - come Man Ray, Edward Weston, Henry Cartier-Bresson, Robert Mapplethorpe, solo per citare alcuni dei fotografi presentati in mostra - si accostano ritratti e autoritratti di donne artiste e fotografe, tra cui Wanda Wulz, Inge Morath, Vivian Maier, Nan Goldin, Cindy Sherman, Marina Abramović.

Il rapporto fra soggetto e autore della foto contribuisce alla stratificazione dei significati e arricchisce le possibilità di interpretazione. Se l’intuito ci porta a pensare che le autorappresentazioni offrano un’immagine dell’autore più autentica rispetto ai ritratti eseguiti da altri, le opere raccontano una storia spesso diversa in cui le donne dimostrano di saper imporre la propria personalità a colui che sta dall’altra parte dell’obiettivo; allo stesso tempo i fotografi rivelano una straordinaria capacità nell’interpretare il carattere di chi sta loro di fronte. Leonor Fini, la marchesa Luisa Casati, Meret Oppenheim si servono dell’obiettivo dei colleghi uomini per esprimere tutto il loro fascino e la loro forza seduttiva. Florence Henri, Francesca Woodman e Nan Goldin al contrario, puntano su di sé l’obiettivo della macchina fotografica per rivelare a loro stesse e a chi le osserva aspetti celati della propria personalità, mettendo in scena, in alcuni casi, le proprie debolezze. 

La mostra

La mostra è suddivisa in sezioni, ognuna delle quali rende conto di una diversa forma di rappresentazione dei ruoli che le donne interpretano nelle fotografie. La sezione “Artiste e modelle” è dedicata alle donne che sono state creatrici e allo stesso tempo hanno prestato i loro volti e i loro corpi per opere altrui, come è il caso di Meret Oppenheim, Tina Modotti, Dora Maar. La sezione intitolata “Il corpo in frammenti” raccoglie gli autoritratti che restituiscono immagini di corpi parziali, riflessi in specchi fratturati, con l’epidermide percorsa da linee che ne interrompono l’integrità, come se in ciò si rispecchiasse la difficoltà di rappresentarsi. I ritratti degli anni Settanta che hanno per protagoniste Valie Export, Jo Spence e Renate Bertlmann mimano ironicamente l’immagine tradizionale della donna come madre, donna di casa o oggetto sessuale. “Una, nessuna e centomila” raccoglie gli autoritratti delle artiste che, da Claude Cahun a Cindy Sherman, hanno utilizzato il proprio corpo per interpretare attraverso mascheramenti identità o stereotipi diversi. Un’altra sezione affronta il tema degli stereotipi nella rappresentazione dalle identità culturali e sessuali, un’altra ancora a quelli nella definizione dei canoni di bellezza mentre alcune fotografie sono dedicate ad artiste accanto a proprie creazioni come nel caso del celeberrimo ritratto di Louise Bourgeois eseguito da Robert Mapplethorpe.

Va infine segnalato che l’esposizione Io, lei, l'altra si inserisce in un progetto avviato dalle istituzioni culturali afferenti l'ERPAC dedicato al tema dell'autoritratto e del ritratto d’artista in una prospettiva storico-artistica che spazia dal Seicento fino ai giorni nostri. Dal mese di maggio avrà luogo a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia la mostra Riflessi, che svilupperà il tema del ritratto attraverso prestiti da numerose istituzioni europee, mentre alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan si terrà l’esposizione Artista + Artista che vedrà riuniti interventi di ricerca di artisti legati al territorio regionale e transfrontaliero.

Il catalogo

La mostra è accompagnata dal catalogo Io, lei l’altra - Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste edito da Skira con immagini di tutte le opere esposte e testi di approfondimento di Guido Comis, Anne Morin, Giampiero Mughini, Anna D’Elia, Laura Leonelli e Alessandra Paulitti.

Ingresso

Per i visitatori che partecipano alla rassegna musicale Villa Manin Estate 2022 (villamanin.it) è possibile usufruire dell’ingresso ridotto alle esposizioni in corso promosse da Erpac Fvg. Sarà sufficiente presentare all’ingresso delle mostre il biglietto di uno degli eventi della rassegna.

Tra le mostre a cui si potrà accedere con il biglietto ridotto anche “Io, Lei, L’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste” al Magazzino delle Idee dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, chiusa il lunedì. Per quanto riguarda i biglietti, 8,00 euro è il prezzo intero, 5,00 euro il prezzo ridotto per chi ha 65 anni compiuti (con documento); ragazzi da 13 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); diversamente abili; possessori biglietti Villa Manin Estate 2022.

In omaggio ai bambini fino a 12 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (uno ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/studenti (due ogni gruppo); un accompagnatore per disabile; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio previa richiesta di accredito all’indirizzo: info@magazzinodelleidee.it

Maggiori informazioni su www.magazzinodelleidee.it, info@magazzinodelleidee.it, telefono +39 040 3774783.

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