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Pnrr: il Comune accelera su Porto Vecchio e cabinovia e anticipa il costo della progettazione

Saranno stanziati 701mila euro per i progetti, che potrebbero essere pronti ben prima dell’eventuale referendum promosso dal Comitato No Ovovia. Bertoli: "Nessuna volontà di scavalcare il referendum, solo di rientrare nei tempi per avere i fondi"

“Il Comune di Trieste è pronto per il Pnrr”, dichiarano gli assessori Bertoli e Lodi, talmente pronto da anticipare con una variazione di bilancio il costo della progettazione relativa alle opere in Porto vecchio: la cabinovia, il giardino lineare e il viale monumentale, che dovranno essere realizzati entro il 2026. Il tutto prima che i fondi del Pnrr siano effettivamente disponibili. Come spiegato dall’assessore al bilancio Everest Bertoli, si tratta degli step intermedi che devono essere rispettati entro il 2024. Saranno stanziati 701mila euro per le progettazioni, che potrebbero essere pronte ben prima dell’eventuale referendum promosso dal Comitato No Ovovia. I promotori, infatti, hanno appena consegnato le prime 900 firme per l’avvio del lungo Iter che potrebbe esprimere un parere contrario della cittadinanza alla discussa opera pubblica.

L’assessore Bertoli smentisce tuttavia la volontà di ‘dribblare’ il referendum e dichiara che l'intenzione è quella di “rientrare nei tempi previsti e non dover restituire i soldi all’Unione Europea. Questo intervento ci permette di guadagnare dai tre ai quattro mesi, perché i fondi del Pnrr dovrebbero arrivare in maggio o giugno. Con un’opera i cui lavori devono partire entro l’anno prossimo non possiamo permetterci di aspettare un referendum che è solo consultivo e che è volontà di una parte politica. Il referendum c’è già già stato nel momento in cui questa amministrazione è stata votata”.

Dal Pnrr arriveranno in tutto al Comune 88 milioni di euro: 48.800 per la cabinovia, 21 milioni per il parco lineare archeologico e altri 21 per il viale monumentale. In questa fase progettuale si potrà procedere con affidamenti diretti. Presenti alla conferenza stampa l’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, l’ingegner Giulio Bernetti e il dottor Vincenzo Di Maggio

L’assessore Lodi ha specificato che il Comune sta lavorando “su vari fronti, dalle scuole, allo sport e al verde” specificando che “Il Museo del Mare partirà già a giugno con caratteristiche internazionali”. “Per la cabinovia – ha poi precisato l’assessore - il progetto preliminare è stato approvato dal Ministero ma dovremo poi valutare la progettazione esecutiva per creare minor impatto anche visivo nelle situazioni più complicate che potranno emergere lungo il tragitto. Quindi conferimenti di incarichi per rilievi paesaggistici, topografici e architettonici”. Lodi ha dichiarato anche che “i progetti preliminari possono prevedere variazioni migliorative, e in questi giorni sto sentendo le circoscrizioni per raccogliere i pareri”. 

In merito al rischio idrogeologico della zona in cui sarà costruita la cabinovia, l’ingner Bernetti ha dichiarato che “il piano regolatore acclara che la zona ha questo tipo di problematiche, per questo saranno effettuati degli studi e uno degli incarichi riguarda l’aspetto geologico”. Bertoli, al proposito ha parlato di “No vax della cabinovia” sui social, precisando che “lo studio non è stato fatto prima perché la normativa non lo prevede. Oggi si mandano razzi su Marte e si costruiscono isole artificiali, esisteranno imprese in grado di costruire sette piloni in sicurezza”. Domani, 25 febbraio, è stata indetta una conferenza stampa sulla cabinovia, in risposta alle critiche mosse dalle associazioni promotrici del referendum.

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