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Porto Vecchio e Cabinovia

"Previsti 20mila ingressi al giorno al Porto Vivo", e il progetto sbarca al forum di Sarajevo

Il Porto Vecchio e la Cabinovia sono stati presentati in questi giorni a Sarajevo all’ottavo Forum Internazionale dell’Unione europea EUSAIR sulle strategie per la Regione Adriatico-Ionica. Presenti l'assessore alla pianificazione territoriale Michele Babuder e il direttore del dipartimento territorio, ambiente, lavori pubblici e patrimonio Giulio Bernetti

SARAJEVO - Trieste e i progetti sul Porto Vecchio / Porto Vivo sono stati presentati in questi giorni a Sarajevo all’ottavo Forum Internazionale dell’Unione europea EUSAIR sulle strategie per la Regione Adriatico-Ionica. Sono intervenuti all'incontro l'assessore alla pianificazione territoriale Michele Babuder e il direttore del dipartimento territorio, ambiente, lavori pubblici e patrimonio Giulio Bernetti, esponendo al tavolo di lavoro sulla pianificazione della mobilità urbana sostenibile nella regione Adriatico-Ionica le opportunità per uno sviluppo responsabile delle nostre aree urbane e delle infrastrutture che il Comune sta realizzando nel Porto Vivo con un focus sulla cabinovia metropolitana Trieste – Porto Vivo – Opicina. Il progetto è stato quindi oggetto di un approfondito dibattito tra gli esperti, che hanno evidenziato gli aspetti rilevanti per consentire di raggiungere le numerose attività che si svilupperanno in Porto Vivo, dove si prevedono oltre 20.000 flussi giornalieri per raggiungere uffici, alberghi, residenze, aree verdi e ludico sportive.

L'assessore Babuder ha ricordato che "il vecchio scalo portuale di Trieste è un'area di oltre 66 ettari situata al centro della città" e comprende 5 moli e 23 grandi fabbricati (magazzini e altre strutture). L'area è oggetto di un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana molto significativo e funzionale tra i più importanti nel bacino del Mediterraneo. Fondi europei e soggetti privati sono e saranno il motore di questo nuovo sviluppo dell'area per cittadini e turisti, con aree culturali, uffici, strutture sportive e turistiche che richiedono nuove modalità di trasporto integrato. Questa affascinante architettura industriale sta entrando a far parte della città e richiede anche nuove urbanizzazioni e nuove ipotesi di trasporto”.

Presenti tra il pubblico tecnici del settore, dei ministeri, delle compagnie di trasporto e dei rappresentanti della Commissione europea. Bernetti e Babuder hanno poi illustrato il progetto della Cabinovia come una "nuova infrastruttura di mobilità sostenibile tra le più apprezzate in Europa per il minor uso di suolo, per il notevole abbattimento di Co2 ed per la sicurezza ed accessibilità per i disabili, oltre a caratterizzare una nuova via di accesso nord alternativo alla città", che "decongestionerà il traffico in Viale Miramare in relazione alle nuove funzioni che si svilupperanno nell'area". 

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