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La tassa sui rifiuti / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Unità d'Italia

Tari: bloccate le tariffe per imprese e famiglie nel 2022

Approvata in Giunta la delibera. Per le famiglie ci sarà una minima flessione, dall’1% al 2,5%, a seconda del numero di figli, invariate le agevolazioni per le imprese. Prorogate anche le scadenze

Bloccate le tariffe della tassa sui rifiuti nel 2022 per le imprese del territorio, mentre per le famiglie ci sarà una minima flessione, dall’1% al 2,5%, a seconda del numero di figli. Questo prevede la delibera di Giunta approvata ieri, che sarà discussa in Consiglio Comunale entro fine maggio, oltre alla proroga delle scadenze (non a giugno ma al 30 settembre, con eventuale seconda rata il 2 dicembre). Un pacchetto del valore totale di circa 3 milioni e mezzo di euro.

“Abbiamo voluto preparare un piano di tassa rifiuti che non portasse aumenti a carico delle famiglie e delle imprese – ha spiegato l’assessore al bilancio Everest Bertoli -, con l’apporto di risorse proprie, pareggiando il Pef a 38 milioni e mezzo di euro, invece dei 39 milioni e mezzo previsti”. 

Verranno inoltre date alle imprese le stesse agevolazioni in funzione della parte variabile della tassa rifiuti di circa il 50%, per gran parte delle imprese del territorio che hanno avuto problemi col Covid sulla base dei codici Ateco, (quasi tutti, esclusi i supermercati e pochi altri, che hanno comunque lavorato durante la pandemia). 

“Questi esercizi – ha concluso Bertoli - beneficeranno della stessa misura di cui avevano goduto nel 2021 e 2020, a causa del protrarsi della pandemia. Un importante sforzo economico da parte del Comune di Trieste che mantiene il suo impegno per sostenere in tutte le forme possibili le imprese che compongono il tessuto economico del nostro territorio”.

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