Wartsila e il futuro del lavoro al centro della festa di Adesso Trieste
Va avanti a Prosecco fino a domani 11 settembre la festa del giovane movimento. Ospite in serata il ministro Stefano Patuanelli, mentre nel pomeriggio è andato in scena il dibattito tra sindacalisti e lavoratori sul futuro dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra
TRIESTE - Non solo gli ultimi sviluppi della crisi Wartsila, bensì soprattutto il preoccupante futuro del settore industriale triestino sono stati al centro del dibattito organizzato a Prosecco nell’ambito della festa di Adesso Trieste. Il tema del lavoro come oggetto principale della discussione, con i riflessi politici e sociali che la contestata decisione da parte della multinazionale finlandese ha innescato nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.
Durante il pomeriggio sono intervenuti i segretari provinciali della Triplice, nonché le Rsu, oltre ad alcuni lavoratori metalmeccanici. Presenti, come “padroni di casa”, i soci ed esponenti di Adesso Trieste. Tra alcune frecciatine politiche dirette al sindaco (“Dipiazza può fare a meno di spostare la sua macchina, bastava firmare l’ordinanza”), e l’ipotesi (neanche troppo remota, secondo la Cgil) di nazionalizzazione del sito, le sigle sindacali hanno ribadito la necessità di attendere la decisione del giudice in merito al ricorso avanzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. “L’hanno detto chiaramente – così Antonio Rodà della Uil – che si rimettono alle nostre leggi, ergo, se le leggi cambiano allora qualcosa può cambiare”.
Il tribunale di Trieste dovrebbe esprimersi la prossima settimana, forse già nella giornata di mercoledì 14. L’incontro di oggi è inserito tra gli appuntamenti che da ieri 9 settembre fino a domani 11 settembre caratterizzano la festa di At.
