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Alimentazione

Liquirizia: benefici, proprietà e controindicazioni

La liquirizia è un antico e apprezzato rimedio naturale, la sua radice possiede notevoli proprietà benefiche per il nostro organismo, nonostante ciò è bene fare attenzione ed evitare abusi. Scopriamo perché

La liquirizia è una pianta erbacea perenne alta fino a un metro e appartenente alla famiglia delle Fabaceae, nonché il nome dell'estratto vegetale ottenuto dalla bollitura del suo fusto sotterraneo. L'uso della liquirizia era molto apprezzato sin dall'antichità come ad esempio nell'antico Egitto, in Assiria e in Cina; era già nota nell'antica medicina greca e nel XV secolo, poi, è stata introdotta dai frati domenicani in Europa. Come risulta dal primo erbario cinese, in Asia la liquirizia è utilizzata da circa 5.000 anni e viene considerata una pianta molto importante e ricca di virtù. Insomma: una radice che possiede notevoli proprietà benefiche per il nostro organismo, nonostante ciò è bene fare attenzione ed evitare abusi. Scopriamo perché.

Benefici

La liquirizia viene considerata un rimedio naturale per il mal di stomaco e i disturbi del fegato, ma anche per curare la tosse grazie alla presenza di flavonoidi e di glicirrizina. Quest'ultima ha una significativa azione antinfiammatoria, mucoprotettiva e cicatrizzante. Inoltre, è indicata per facilitare la digestione e come protettore della mucosa gastrica, grazie alla presenza di mannite, uno zucchero in grado di contrastare la stipsi. Un'altra nota azione è quella di aumentare i valori pressori, dunque, viene spesso consigliata a chi soffre pressione bassa. Infine, i benefici della liquirizia si evidenziano anche su cuore e circolazione, combattendo i radicali liberi, infatti, proteggono da malattie a carico del sistema cardiocircolatorio.

Controindicazioni

Come consigliato dagli esperti, però, è meglio non abusare e fare attenzione al consumo di questa radice: l'ideale è non superare i 500 mg al giorno di glicirrizina e, soprattutto, evitare l'assunzione per lunghi periodi (oltre le 4/6 settimane) per non incorrere in effetti negativi quali aumento della pressione arteriosa, ritenzione idrica, edema al viso e alle caviglie, astenia, sofferenza muscolare e cefalea. Oltre agli ipertesi, ne è sconsigliato il consumo anche a chi soffre di insufficienza renale, cirrosi epatica e ai diabetici. La liquirizia è sconsigliata anche a chi utilizza la pillola anticoncezionale poiché ipopotassiemia e ipertensione sembrano essere potenziate dall’associazione di contraccettivi ormonali e liquirizia. Infine, secondo alcuni studi anche le donne in gravidanza non devono abusarne, in quanto la liquirizia assunta in dosi elevate può indurre danni al feto.

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