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Ecologica e pratica, perché preferire la saponetta ai detergenti liquidi

Il tema della salvaguardia dell'ambiente è ormai molto delicato e importante, anche noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per migliorare la situazione. Ad esempio, preferire il sapone solido a quello liquido ha molti vantaggi, tra cui la sostenibilità. Scopriamo perché

Meno inquinanti e con una minore produzione di rifiuti rispetto ai saponi liquidi, tornano le saponette nelle case degli italiani. Se fino agli anni ’50 la saponetta era quasi un lusso, negli ultimi anni essa è stata abbandonata, superata dai vari detergenti mani e viso in flaconi di plastica, considerati più pratici ma meno ecologici. Questi, essendo prodotti di uso frequente e quotidiano, una volta svuotati, purtroppo, finiscono per incrementare la quantità di rifiuti in plastica.

Le norme europee

Di recente l’Europa ha introdotto il divieto di utilizzo della plastica monouso a partire dal 2021, divieto che però non riguarda questo genere di prodotti. Ma nel cuore degli italiani sta crescendo una nuova sensibilità anche per quanto riguarda questi ultimi. Quali sono i motivi?

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I motivi per cui scegliamo la saponetta

Uno dei motivi per cui la saponetta sta tornando di moda è che la gente preferisce un prodotto naturale, anziché artificiale. Inoltre, un altro motivo è la sua praticità, ad esempio, quando si viaggia, i saponi liquidi sono sicuramente meno comodi da mettere nel beauty case. Ma il motivo principale per cui preferire il sapone solido a quello liquido è la sua maggiore sostenibilità. La saponetta non ha imballi di plastica e i consumatori preferiscono usare un prodotto che rispetti l’ambiente. Occorre però sapere scegliere i saponi, soprattutto facendo attenzione agli ingredienti migliori. Meno sono gli ingredienti, migliore sarà il sapone. 

Come produrre un sapone personale

La soluzione più ecologica consiste nell’autoprodurre il proprio sapone a partire da semplici sostanze. Per realizzarlo bastano solo 3 ingredienti:

  • acqua

  • olio di oliva; 

  • soda caustica.

Consigli per evitare lo spreco di sapone

Molti consumatori si liberano degli ultimi rimasugli di sapone, ma questa abitudine è un vero e proprio spreco. Sono sufficienti piccole quantità di scaglie di sapone per dare vita a saponi liquidi per la persona o a detergenti per la casa, così da evitarne l’acquisto. Conservate i rimasugli delle saponette e provate a mettere in pratica alcuni dei seguenti consigli: 

  • unirli alla saponetta successiva;

  • creare una nuova saponetta con le piccole quantità di sapone avanzato;

  • utilizzare le scaglie di sapone come detersivo per il bucato: tre cucchiai di sapone in scaglie sono sufficienti per il lavaggio in lavatrice;

  • con le scaglie di sapone potrete creare anche un antitarme naturale, create delle pastiglie di sapone e aggiungete l’olio essenziale di lavanda;

  • produrre un detergente spray multiuso: riducete gli avanzi delle vostre saponette in scaglie e lasciate che si sciolgano in acqua bollente, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio. Calcolate un cucchiaio di scaglie di sapone ogni 700 ml d’acqua;

  • in sartoria, in assenza del gessetto per tracciare segni sulle stoffe al fine di facilitare il lavoro, potete utilizzare il sapone che funzionerà proprio come un gesso sulle stoffe di colore più scuro. Il segno tracciato scomparirà molto facilmente quando laverete i vostri tessuti.

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Dove acquistare saponi a Trieste e provincia

Oltre ad acquistare i vostri saponi nelle catene Acqua & Sapone, Tigotà e Caddy’s, potrete acquistare saponi naturali in questi punti vendita: 

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