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Ornare i balconi di casa con eleganza, il glicine

Il glicine è una pianta molto scenografica, una splendida pianta ornamentale, che si presta ad essere utilizzata per decorare pergolati, balconi, colonne, muri, archi, ma anche altri alberi. Scopriamo insieme come curarla

Il glicine nel linguaggio dei fiori indica amicizia. Nelle filosofie orientali rappresenta la coscienza dell'uomo. Si tratta di una pianta che vive, solitamente, in posti soleggiati, in terreni freschi e profondi, ricchi di elementi nutritivi per la vegetazione. Particolarmente adatto ai terreni argillosi, richiede annaffiature moderate, che favoriscono una forma compatta ed una fioritura raccolta.

La potatura

La potatura del glicine ha l'obiettivo di indirizzarne la crescita rigogliosa e di incrementare la produzione dei fiori. Sono consigliate due potature durante l'anno:

  • nel periodo estivo, nel mese di luglio e di agosto, per stimolare la fioritura e dare alle piante un aspetto ordinato;

  • nel periodo invernale, dopo la caduta delle foglie. Se il clima è troppo freddo ai primi innalzamenti della temperatura possiamo accorciare i rami del glicine, lasciando almeno quattro o cinque gemme.

Il glicine cresce avvolgendosi sia in senso orario che antiorario intorno a qualsiasi supporto. Può raggiungere i 20 metri in altezza e i 10 orizzontalmente

Concimatura

Nei primi due o tre anni di vita, il glicine andrà concimato abbondantemente con fertilizzanti polivalenti ricchi di azoto, fosforo e potassio. Successivamente, invece, è molto importante eliminare l'integrazione di azoto, giacché questa pianta è in grado di autoprodurre questo elemento grazie ad un rapporto simbiotico con alcuni batteri azoto fissanti presenti nell'apparato radicale. Un apporto ulteriore favorirebbe una crescita eccessiva della pianta e del fogliame a discapito della fioritura.

Piante in casa: i consigli per farle crescere rigogliose

Avvertenze

I frutti deli glicine sono dei legumi e contengono semi velenosi. In tutte le parti della pianta è presente una saponina chiamata wisterina, che è tossica se ingerita e può causare vertigini, confusione, problemi di linguaggio, nausea, vomito, dolori di stomaco, diarrea e collasso, ma la maggior concentrazione è nei semi, difatti, essi hanno causato avvelenamento in bambini e animali domestici in molti paesi, producendo gastroenterite da lieve a grave ed altri effetti.

Piante di glicine nella città di Trieste

Possiamo ammirare esempi di glicine nell’Orto Botanico Civico della città, in via Marchesetti - 2. 

Alcuni fiorai e centri giardino a Trieste acquistare glicine

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