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Sistema di riscaldamento radiante: cos'è e come funziona

Tra i sistemi ideali per creare un ambiente climatizzato durante tutto l'anno, non possiamo fare a meno dei pannelli radianti. A pavimento, soffitto o parete, diffondono un clima uniforme che ha come principale aspetto positivo il risparmio energetico

Avere la giusta temperatura in casa sia in inverno che in estate ci spinge a cercare soluzioni efficienti, ma anche economiche. Tra i sistemi ideali per creare un ambiente climatizzato durante tutto l'anno, non possiamo fare a meno dei pannelli radianti. A pavimento, soffitto o parete, diffondono un clima uniforme che ha come principale aspetto positivo il risparmio energetico.

Il sistema di riscaldamento con pannelli radianti è un sistema impiantistico utilizzato per riscaldare e rinfrescare gli ambienti. Si tratta di un impianto costituito principalmente da tubature mimetizzate sotto il pavimento, all'interno delle pareti e non solo. Scopriamo insieme come funziona.

Come funziona?

Il sistema di riscaldamento si basa su una serie di tubi a serpentina dal diametro ridotto al cui interno passa l'acqua. Le serpentine e le spirali hanno uno spessore di circa 2-3 mm e, una volta completato, l’impianto occupa circa 4 cm. L’acqua che scorre nelle serpentine è a bassa temperatura, mentre in inverno arriva al massimo a 40°C; in estate, invece, per raffreddare l’acqua può raggiungere circa 10 °C. Il calore dell’acqua che passa nella serpentina sotto il pavimento viene trasmesso via via verso l'alto, fino a riscaldare l’ambiente della stanza in maniera costante e uniforme. Le disposizioni possibili delle tubazioni sono due:

  • a spirale (o chiocciola), dove i tubi di mandata viaggiano paralleli a quelli di ritorno;

  • a serpentina, dove i tubi vengono posati a zig-zag.

L’impianto, dunque, costituito da tubi, svolge le dinamiche di termoregolazione. Questi tubi sono posti ad una certa profondità che dipende principalmente da fattori come l’altezza del soffitto e la larghezza dello stesso. A stretto contatto con la soletta viene posto uno strato di materiale isolante, il cui compito è quello di limitare le dispersioni verso gli ambienti esterni ai locali da riscaldare.

Le tubazioni utilizzate dal riscaldamento radiante permettono di avere un sistema di riscaldamento/raffreddamento in tutta sicurezza, in quanto vengono utilizzati materiali resistenti. Le tubazioni confluiranno in un collettore che ha il compito di distribuire il fluido termovettore alle varie sezioni dell’impianto. La versatilità del sistema a pannelli radianti permette di utilizzarlo non solo come fonte di riscaldamento: esso è, infatti, strutturato per risultare compatibile anche con i flussi di acqua refrigerata (generalmente attorno ai 15 gradi), mutando, così, in un impianto di climatizzazione. 

Vantaggi

Oltre all'importante risparmio energetico, preservare la qualità dell’aria con cui si è a contatto ogni giorno è importante. Il riscaldamento radiante permette di non alterare la composizione atmosferica lavorando sempre su temperature stabili, il che risulta piuttosto conveniente in presenza di allergie. Inoltre, con gli impianti a pannelli radianti si riesce a garantire un buon confort termico all’interno dell’ambiente evitando moti convettivi d’aria.

Altro vantaggio è che sono invisibili: nelle case moderne in cui lo stile minimal la fa da padrone, i pannelli radianti nascosti permettono di arredare la camera in base ai nostri gusti; non ingombrano: ideali nelle case di piccole dimensioni, possiamo riscaldare la casa senza avere l'ingombro dei termosifoni e non vi è nessuna dispersione, gli elementi isolanti non fanno disperdere il calore, riducendo le spese di riscaldamento fino al 30%.

Svantaggi

Tra gli svantaggi, invece, ricordiamo il livello della temperatura: per riscaldare adeguatamente un ambiente, i pannelli devono raggiungere determinate temperature, ad esempio in una camera frequentata non possono andare oltre i 29° C; la progettazione complessa: per essere efficiente bisogna valutare una serie di valori come la superficie, il volume dell'ambiente e l'isolamento termico; inoltre, l’impianto, per raggiungere la temperatura, ha bisogno di tempo, quindi chi ha una casa con stanze poco frequentate rischia uno spreco senza ottenere ambienti caldi; è poco versatile: una volta realizzato, non è possibile modificarlo o apportare delle aggiunte; infine, i costi: avere un impianto con pannelli radianti ha costi molto alti.

Tipologie di installazione

I pannelli radianti possono essere installati in base alle nostre necessità e alla struttura della casa. Vediamo quelli che rispecchiano meglio le varie esigenze.

  • Pannelli a pavimento: il sistema più diffuso è anche quello più costoso perché implica il rifacimento della pavimentazione. L'impianto, infatti, viene installato sopra il massetto, su una soletta portante isolante. Una volta montate le serpentine è possibile procedere con la posa del pavimento. Negli ultimi anni, per abbassare i costi di installazione sono nati sistemi con tubi molto sottili che possono essere poggiati sul pavimento già esistente. In questo caso sull'impianto verrà posato un materiale autolivellante che ricopre il rivestimento.

  • Pannelli a soffitto: meno costosi di quelli a pavimento, sono realizzati con moduli preassemblati da installare nel controsoffitto.

  • Pannelli a parete: l'installazione è un po' più impegnativa rispetto a quelli a soffitto perché per la posa bisogna creare una controparete. L’impianto può essere costruito ex novo o con elementi prefabbricati che vanno posati sul cartongesso o su una soletta isolante.

  • Pannelli a battiscopa: viene sfruttato lo spazio del battiscopa al cui interno si inseriscono piccole serpentine.

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