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Cronaca S. Giacomo - Ponziana / Campo San Giacomo

Il virus non ferma la Festa dei lavoratori, un centinaio di persone in piazza a San Giacomo

Nonostante l'assenza del tradizionale corteo, questa mattina verso le 11 i manifestanti si sono radunati per un Primo maggio all'insegna del distanziamento sociale. Attimi di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine

Circa un centinaio di persone si sono radunate in campo San Giacomo questa mattina verso le 11 per un primo maggio all'insegna del distanziamento sociale e della normativa anti CoViD-19. La manifestazione si è svolta in un clima tranquillo, tranne che verso le 11:20 quando si sono registrati disordini tra alcuni manifestanti e le forze dell'ordine. La Polizia si è avvicinata ad alcuni manifestanti che tenevano uno striscione, creando quindi una situazione classificabile come assembramento. Alcuni di loro non hanno obbedito e da qui alcuni disordini, rientrati subito dopo. Nel frattempo anche nella zona di piazza della Borsa alcune persone hanno tentato di manifestare ma sono state multate dalle forze dell'ordine. 

Manifestazioni Primo Maggio: multe e denunce per i disordini in piazza 

La Rete triestina per il 1 maggio

L'appello a manifestare "in maniera visibile ma sicura, mantenendo il distanziamento sociale con cartelli e bandiere e le immancabili mascherine", era stato lanciato dalla Rete triestina per il 1 maggio. "In piena emergenza - si legge sul volantino distribuito -, il governo e Confindustria hanno cercato di tenere aperte più attività possibili, facendo dilagare la pandemia e hanno perfino pensato di impedire i numerosi scioperi per la sicurezza. Ne emerge un accordo dove però per un’azienda è bastato autodichiararsi essenziale per rimanere aperta".

Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, guarda il video

"Abbandonati"

Il volantino si rivolge poi ai tanti "precari, disoccupati e lavoratori in nero" che sono "stati abbandonati a se stessi e senza alcun reddito. Nel mentre in una sanità già indebolita da tagli e privatizzazioni, ospedali e RSA sono stati lasciati senza preparazione e strumenti per l’emergenza, diventando focolai e luoghi di morte per gli anziani. E per fuggire alle proprie responsabilità la risposta dell’autorità è stata tentare di scaricarle sui cittadini, colpevolizzandoli, Rigirandoli con uno stato di depressione e demonizzando l’aria aperta in una maniera che nell’Occidente non ha eguali”. 

Manifestazione del Primo maggio in emergenza Covid 19: la FOTOGALLERY

Le altre manifestazioni e il sindacato di Polizia

Presso il monumento ai Caduti sul Lavoro di Largo Irneri  alcune Associazioni di Volontariato di Protezione Civile hanno commemorato tutti le lavoratrici ed i lavoratori che ogni giorno non tornano a casa dopo un giornata di lavoro. Infine, in merito ai disordini che si sono verificati in piazza, non è tardata ad arrivare la nota dei sindacati di Polizia.

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"1 maggio sì e funerali di Stato no"

Per prima è giunta quella della Federazione Sindacale Polizia che attraverso il segretario Edoardo Alessio ha definito "inaccettabili" i comportamenti dei Disobbedienti contro le forze dell’ordine. Il momento di tensione si è avuto quando "si è provveduto a far ammainare uno striscione nei pressi della chiesa". Secondo Alessio "le Forze di Polizia sono state costrette ad operare sugli antagonisti senza poter garantire le distanze di sicurezza previste dalle normative vigenti, con un aumento insensato del rischio di contagio". La nota poi si scaglia contro i motivi per cui  "a questi gruppi è concesso manifestare liberamente"  mentre il funerale di Stato "al nostro povero collega caduto nell’adempimento del dovere a Napoli in questi giorni  non viene concesso".

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