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Cronaca

401 Mln di Euro l'Evasione Fiscale 2012 Rilevata dalla Guardia di Finanza in Fvg

La Guardia di Finanza traccia il bilancio dei risultati conseguiti nel 2012, in Regione, a presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio.L’attività svolta a tutela delle Entrate si è sviluppata attraverso l’esecuzione di 4.096...

La Guardia di Finanza traccia il bilancio dei risultati conseguiti nel 2012, in Regione, a presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio.

L'attività svolta a tutela delle Entrate si è sviluppata attraverso l'esecuzione di 4.096 verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di proporre agli Uffici Finanziari il recupero a tassazione di basi imponibili ai fini delle Imposte Dirette per 401 milioni di euro (183 milioni Trieste, 120 milioni Udine, 55 milioni Pordenone e
43 milioni Gorizia) ed ai fini IVA per 54 milioni di euro (20 milioni Udine, 17 milioni Trieste, 10 milioni Pordenone e 7 milioni Gorizia). In particolare, i Reparti operativi hanno concentrato l'attenzione sui fenomeni evasivi di maggiore pericolosità, attuati attraverso insidiosi comportamenti fraudolenti quali frodi carosello, emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, esterovestizioni, ecc., che continuano a porsi quali gravi fattori distorsivi
del mercato.

Al riguardo va evidenziato, cosa molto importante, che nel decorso anno 223 sono stati i contribuenti che hanno aderito ai verbali di constatazione redatti dalle Fiamme Gialle, procedendo al versamento diretto nelle casse dell'Erario di circa 10 milioni di euro, evidentemente
riconoscendo la fondatezza dei rilievi mossi.

«È un dato, questo, che attesta della qualità e dell'efficacia dell'azione svolta dal Corpo, frutto di una sempre più puntuale attività di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo, basata sia su elaborate analisi di rischio che su attività informative svolte "sul campo".

Il tutto al fine di indirizzare le attività ispettive nella maniera più mirata, così da impiegare le risorse a disposizione nella verifica della posizione fiscale dei soggetti connotati da più elevati indici di evasione».

E' quanto riferisce in proposito il Generale di Divisione Walter Manzon, Comandante Regionale della Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia. 25 mila sono stati i controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, che hanno portato all'accertamento di 2.143 irregolarità, cui vanno ad aggiungersi 11 mila controlli su strada effettuati.

Nel dettaglio, la percentuale delle mancate emissioni nel settore degli scontrini fiscali è stata pari al 9,91% in provincia di Pordenone (378 infrazioni su 3.814 controlli), al 9,28% in provincia di Gorizia (386 infrazioni su 4.156 controlli), al 9,08% in provincia di Trieste (292 infrazioni su 3.215 controlli), all'8,67% in provincia di Udine (813 su 9.373 controlli).

Le infrazioni nel comparto delle ricevute fiscali, pari a 274 su 5.176 controlli, si sono attestate su una media regionale nell'ordine del 5%.
327 i soggetti denunciati all'Autorità Giudiziaria per reati fiscali, societari e fallimentari, di cui 2 in stato di arresto.

Il contrasto all'economia sommersa ha portato all'individuazione di 271 evasori totali e 33 paratotali, nei confronti dei quali sono stati proposti per il recupero a tassazione 258 milioni di euro di basi imponibili ai fini delle Imposte Dirette e 38 milioni di euro ai fini IVA.

Nel dettaglio: 159 sono stati gli evasori "stanati" a Udine (139 totali e 20 paratotali), 56 a Trieste (51 totali e 5 paratotali) 55 a Gorizia (53 totali e 2 paratotali) e
34 (28 totali e 6 paratotali) a Pordenone.

Per conferire ulteriore efficacia all'effettivo recupero delle imposte evase, sono state avanzate all'Agenzia delle Entrate 82 proposte di applicazione di misure cautelari ex art. 22 D.lgs. 472/97, a garanzia dei crediti erariali (Trieste 7, Gorizia 20, Udine 41 e Pordenone 14).

Per le stesse finalità, i Reparti del Corpo hanno avanzato 32 proposte di "sequestro per equivalente", per reati tributari (Trieste 8, Gorizia 12, Udine 9 e Pordenone 3), di beni per un valore complessivo pari a 24 milioni di euro (Trieste 3 milioni, Gorizia 12 milioni, Udine 2 milioni e Pordenone 7 milioni), mentre sono stati 120 i provvedimenti di sequestro "per equivalente" eseguiti (Trieste 45, Gorizia 17, Udine 54 e Pordenone 4), anche a seguito di precedenti proposte, emessi dalla

Autorità Giudiziaria, riguardanti beni e valori per un importo complessivo di 20 milioni di euro.

Il contrasto all'evasione fiscale internazionale ha permesso di scoprire sofisticati fenomeni elusivi finalizzati agli illeciti risparmi d'imposta, anche attraverso il supporto di strutture professionali in grado di approntare ingegnosi strumenti finanziari ed architetture societarie transnazionali.

Il contrasto al lavoro nero ha portato all'individuazione di 635 lavoratori irregolari e/o in nero, con conseguenti contestazioni a carico di 176 datori di lavoro. Nel dettaglio: 340 lavoratori sono stati scoperti a Gorizia, 169 a Udine, 78 a Trieste e 47 a Pordenone.

Una citazione particolare merita il servizio di pubblica utilità "117", che nel 2012 ha ricevuto 1.170 segnalazioni, rispetto alle 543 del 2011, con un incremento del 115%.
Tra queste, si è confermato il costante aumento delle segnalazioni non più anonime.
Anche il livello qualitativo delle chiamate è stato superiore in termini di dettagli riferiti: in materia di mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale, di
irregolarità in materia di disciplina dei prezzi, di tentativi di truffe commerciali, senza tralasciare le richieste di soccorso o di assistenza. «È il segno», commenta il
Generale Walter Manzon, «del mutato clima generale nei confronti dell'evasione fiscale e del crescente senso di insofferenza verso i "furbi" che evadono il fisco da parte di coloro i quali regolarmente pagano le tasse.

Si sta sempre più prendendo atto della reale pericolosità sociale del fenomeno, capace di compromettere il livello di benessere finora conquistato e quello delle future generazioni».

LOTTA ALLA CRIMINALITÁ ORGANIZZATA
A tutela della sicurezza pubblica, la Guardia di Finanza regionale si è distinta, in particolare:
a. nella lotta al traffico di stupefacenti, con la denuncia di 43 responsabili (28 dei quali in stato di arresto): sono stati sequestrati 3,5 kg. di hashish e marijuana, 2 kg. di eroina e cocaina e 7 automezzi;

b. nel contrasto al traffico di armi, con la denuncia di 8 soggetti ed il
sequestro di 546 armi e 132 munizioni.

TUTELA DEL MERCATO DEI CAPITALI
In materia di tutela del mercato dei capitali e del sistema economico sono state eseguite 98 investigazioni antiriciclaggio, che hanno permesso di accertare il trasferimento illegale di denaro e valori per 6 milioni di euro, con la denuncia di 35 soggetti (4 dei quali in stato di arresto).

Si tratta di indagini che hanno preso il via nel momento in cui ingenti capitali, anche di provenienza illecita, sono entrati in contatto con il sistema
finanziario.
I numerosi controlli effettuati nelle aree doganali dei valichi di confine, dei porti e dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari, hanno consentito di individuare e bloccare il trasferimento illecito di denaro contante, da o verso l'estero, per 900 mila euro.

CONTRABBANDO DI TABACCHI LAVORATI ESTERI E DI PRODOTTI PETROLIFERI

Si tratta di fenomeni che registrano una significativa crescita, anche quale diretta conseguenza del forte aumento dei relativi prezzi al
consumo.
In materia di tabacchi lavorati esteri sono stati eseguiti 120 interventi con la denuncia di 140 persone (64 delle quali tratte in arresto), con il sequestro di 44 tonnellate di prodotto e di 55 automezzi, in particolare furgoni e autovetture modificati allo scopo.

In materia di oli minerali sono stati eseguiti 113 interventi con la denuncia di 53 soggetti (1 dei quali tratto in arresto) e il sequestro di oltre 61 quintali di prodotti petroliferi.
Accanto ai principali compiti in materia economico-finanziaria, importante è l'azione di soccorso che la Guardia di Finanza, in Regione, ha continuato a svolgere in mare ed in montagna. In particolare, il Soccorso Alpino, con le Stazioni di Tolmezzo e Sella Nevea, ha eseguito 73 interventi, traendo in salvo 75 persone, in piena ed efficace collaborazione con il "C.N.S.A.S." del Friuli Venezia Giulia.

Ecco in conclusione le parole del Generale Walter Manzon: «i risultati ottenuti vanno ben oltre la dimensione statistica dei numeri che li certificano, essi esprimono l'impegno concreto, forte e costante, a contrasto dell'illegalità in tutte le sue sfaccettature; su tale linea l'azione del Corpo proseguirà, quale utile contributo al processo di "crescita" del Paese».

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