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Cronaca

Fassino per Russo: "Serve visione e innovazione, Trieste va oltre il territorio"

Per il presidente della commissione Affari esteri e comunitari: "Russo futuro sindaco all'altezza di Trieste, città che per la sua connotazione geofisica e la sua storia non può pensarsi solo dentro il territorio comunale".

Afghanistan, sicurezza e futuro dell'Europa. Sono questi i temi principali dell'incontro tenutosi oggi, 10 settembre, nello spazio Pd in piazza della Borsa. Tra i relatori il presidente della commissione Affari esteri e comunitari Piero Fassino, sceso in campo per sostenere la candidatura di Russo. Presente all'incontro anche la segretaria provinciale Pd di Trieste Laura Fumalari e la senatrice Tatjana Rojc.

Parlare del mondo per parlare delle realtà locali, in un mondo sempre più connesso. Con questo presupposto Fassino ha voluto "riposizionare" la città in uno "spazio più grande" definendo Russo, "un futuro sindaco all'altezza di Trieste, città che per la sua connotazione geofisica e la sua storia non può pensarsi solo dentro il territorio comunale". "Una città - ha aggiunto - che ha sempre respirato Europa, le cui potenzialità sono state soffocate per un lungo periodo da un confine che ha rappresentato una sorta di saracinesca".

"Punto a capo"

"Trieste è l'unica città cosmopolita d'Italia per questo va pensata in una dimensione più ampia, sfruttando tutte le sue potenzialità. Ha quindi bisogno di un sindaco che abbia questa visione e che collochi il suo programma e la sua proposta di candidatura dentro una prospettiva europea che possa guardare ai territori che non sono lontani da Trieste, come Lubiana o Zagabria". Il Presidente della commissione Affari esteri e comunitari ha quindi affrontato il tema delle risorse stanziate dall'Europa per l'emergenza Covid. Risorse che "ricadranno anche sui territori e che diventeranno delle opportunità". "Anche in questo caso - continua Fassino - sarà necessaria una grande capacità di programmazione e spesa. Per questo penso che la candidatura giusta per la città sia quella di Francesco Russo. "Il suo motto è "Punto a capo". Ed è quello che ora è necessario fare. Dopo il mandato del sindaco uscente, Trieste ha bisogno di un elemento di discontinuità e innovazione, e Russo ha tutte le caratteristiche che servono".

La politica internazionale per capire il locale

"Aprire con temi come questi (Afghanistan ndr) ci aiuta a definire chi siamo e a non scadere in una campagna elettorale fatta di beghe o lotta greco-romana - ha concluso Russo -. Un argomento importante che ci aiuta a spiegare la drammaticità del momento e che - in tema di immigrazione spesso oggetto di molte polemiche -  ci ha fatto capire il perchè degli arrivi degli afghani dalla Rotta balcanica, causati da errori di politica internazionale e non dalla "sinistra cattiva". Un'occasione per aprire un tempo nuovo rispetto alla politica della paura che gli avversari hanno diffuso e su cui hanno lucrato fino ad ora". "Non abbassiamoci a scontri di bassa lega. Alziamo il livello del dibattito" conclude Russo.

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