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Cronaca

A Trieste Cala la Domanda di Prestiti ( -7.3% )

Dalle rilevazioni di CRIF - società che gestisce il più importante sistema di informazioni creditizie (SIC) operante in Italia – sul proprio patrimonio informativo costituito da oltre 78 milioni di posizioni creditizie emerge che nella provincia...

Dalle rilevazioni di CRIF - società che gestisce il più importante sistema di informazioni creditizie (SIC) operante in Italia - sul proprio patrimonio informativo costituito da oltre 78 milioni di posizioni creditizie emerge che nella provincia di Trieste nel 2011 si è verificata una contrazione del numero di domande di prestiti (nell'aggregato di prestiti personali e finalizzati) complessivamente pari a -7,3% rispetto all'anno precedente.

La dinamica rilevata in provincia trova sostanziale conferma anche nei dati sulle richieste registrati sia a livello regionale (dove il calo è stato del -6,6%) sia a livello nazionale (-4,7% in relazione al numero di finanziamenti richiesti).

Fondamentalmente questa dinamica è riconducibile all'incertezza sull'evoluzione del quadro congiunturale e alla conseguente instabilità dei redditi e delle entrate future delle famiglie.

Entrando nello specifico, a Trieste il calo della domanda ha colpito maggiormente il comparto dei prestiti personali, che fa segnare una contrazione del -5,2% in relazione al numero delle richieste.

La componente della domanda di prestiti finalizzati, ossia i finanziamenti destinati all'acquisto di beni e di servizi da sempre trainata dall'acquisto di auto e moto, nel periodo di osservazione ha invece fatto segnare un -9,8%.

"Questi dati confermano ancora una volta la tendenza da parte degli italiani ad adottare un atteggiamento fondamentalmente prudente e a posticipare a momenti più favorevoli l'acquisto di beni di consumo finanziato attraverso un prestito, comportandosi saggiamente da formichine e non da cicale" - illustra Beatrice Rubini, Direttore Personal Solution & Services di CRIF.

Ma la diminuzione delle richieste nel 2011 è stata accompagnata anche da una sostanziale debolezza dell'offerta di credito da parte di banche e società finanziarie, con una contrazione del numero di prestiti accordati che in provincia ha fatto segnare un -9% rispetto al 2010.

In questo scenario, tra i fattori che hanno sostenuto l'erogazione del credito al consumo rispetto al calo della domanda indubbiamente ha giocato un ruolo chiave la buona storia creditizia di chi ha richiesto il finanziamento.

Analizzando infatti i prestiti accordati dopo la valutazione da parte degli Istituti dell'affidabilità creditizia e della sostenibilità finanziaria dei richiedenti nel Sistema di informazioni creditizie, è emerso che nella provincia di Trieste si è registrato un calo del numero di prestiti erogati pari a -6,3%, più contenuto rispetto alla diminuzione dei prestiti accordati, a conferma che la referenza creditizia è stato un motore trainante per l'erogazione del credito e non, come erroneamente alcuni pensano, un fattore di selezione.

Prestiti richiesti Prestiti accordati Prestiti accordati e pre-interrogati
Provincia di Trieste -7,3% -9% -6,3%
Regione Friuli venezia Giulia -6,6% -6,2% -5,3%
Italia -4,7% -3,7% -2,7%
Fonte: CRIF, 2011 vs 2010

"In questa fase ancora caratterizzata da una pesante incertezza - aggiunge Rubini - tra i fattori che hanno sostenuto l'erogazione del credito al consumo ha giocato un ruolo chiave la buona storia creditizia di chi ha richiesto il finanziamento.

D'altro canto, oltre il 95% delle posizioni censite nel sistema di informazioni creditizie non registra ritardi di rimborso delle rate, fornendo così una concreta e importante credenziale in grado di facilitare una corretta allocazione del credito".

Alla luce di queste evidenze appare fondamentale che i consumatori abbiano una chiara consapevolezza del ruolo che la propria referenza creditizia nonché il livello di sostenibilità finanziaria hanno nella valutazione da parte di banche e società finanziarie ai fini dell'erogazione del credito.

A questo riguardo, il primo passo è effettuare un'analisi dei costi e delle entrate mensili fisse e variabili e delle rate dei finanziamenti già in corso, al fine di verificare se sia presente una quota di reddito disponibile e stabile per il pagamento di un nuovo finanziamento, evitando così il rischio di sovraindebitamento.

Il nuovo credito dovrebbe infatti rispondere all'esigenza di meglio distribuire le spese della propria famiglia e non a ripagare debiti già contratti.

"Proprio per rispondere a questa esigenza - conclude Beatrice Rubini - CRIF mette a disposizione dei consumatori Mettinconto, un utile supporto consulenziale accessibile online su www.mistercredit.it, pensato per tutti coloro che desiderano valutare la propria situazione creditizia e capire l'eventuale sostenibilità di un nuovo finanziamento al fine di gestire il credito con maggiore consapevolezza, razionalità e sicurezza".


CRIF è un'azienda specializzata nello sviluppo e nella gestione di sistemi di informazioni creditizie, di business information e di supporto decisionale. Fondata a Bologna nel 1988, oggi non solo è leader in Italia nelle soluzioni a supporto dell'erogazione e gestione del credito retail ma è il primo gruppo nell'Europa continentale nel settore delle credit information bancarie e uno dei principali operatori a livello internazionale nei servizi integrati di business & commercial information.
Per rispondere alla sempre crescente minaccia rappresentata dalle frodi creditizie, CRIF ha creato Mister Credit, la prima e unica linea di servizi mirati oggi disponibile in Italia.
Per maggiori informazioni: www.crif.com - www.mistercredit.it

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