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Cronaca

AAS1/LILT: chemioterapia, percorsi di yoga dedicato ai pazienti

Presentazione il 21 giugno nell’ambito di Bioest nel Parco di San Giovanni

In occasione della giornata mondiale dello Yoga, il 21 giugno, l’Aas1 in collaborazione con la Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e con l’associazione Metamorfosys, presenta il nuovo programma dedicato alle persone che stanno seguendo la chemioterapia. Si tratta della possibilità di partecipare a un corso di Yoga dedicato, composto da colloquio iniziale e finale personalizzato e sei lezioni di gruppo. I corsi saranno presentati il 21 giugno nell’ambito dell’evento BIOEST che si svolge nel parco di San Giovanni.

Lo yoga è uno strumento prezioso per intervenire sui processi mentali e fisici del malato oncologico al fine di promuovere la diminuzione dei suoi stati di stress e favorire un equilibrio per un benessere auto-percepito di tipo stabile, che solo un percorso personale può dare. Lo yoga pertanto aiuta a ricomporre l’equilibrio mentale ed emozionale, dando la possibilità alla persona di trovare in sé le forze per affrontare e gestire meglio le fasi di sofferenza psichica e fisica che la malattia o il trattamento terapeutico possono comportare.

Lo yoga è il più antico metodo di crescita personale che unisce il corpo, la mente e lo spirito e può a tutti gli effetti essere associato alle terapie convenzionali per aiutare i pazienti a superare le fasi di stress  e di dolore psico-fisico. Il cancro è una malattia che debilita non solo lo stato fisico ma anche quello psichico. Lo yoga è sempre più usato come terapia di supporto al malato in molti centri oncologici americani. Lo yoga aiuta a riprendere padronanza di sé stessi e a ritrovare la propria integrità psico-fisica. 

I principi insiti nella disciplina yoga sono molto diversi dalla fitness fisica e oggi rivalutati dalla comunità scientifica che ha ampiamente documentato i suoi effetti benefici sullo stato psico-fisico di pazienti con varie patologie tra le quali le cardiovascolari, le dismetabolie (diabete), la sclerosi e anche il cancro. Ovviamente si tratta di pratiche yoga mirate a favorire il recupero delle abilità personali per affrontare e gestire la malattia.

Punto focale è l’aumento della consapevolezza personale sul respiro (PRANAYAMA) che significa imparare ad ascoltarsi, a respirare in modo corretto per la miglior ossigenazione dei tessuti, per controllare la mente e per alleviare e risanare con le proprie risorse gli stati di disagio fisico (percezione del dolore, eccessivo senso di affaticamento, etc) e psichico (ansia, depressione, paura, etc).

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