Abolizione degli Ordini ? L'Opinione dei Medici e degli Avvocati Triestini
All’interno del decreto legge sulla manovra finanziaria estiva del Ministro Tremonti, era stata inclusa una norma sulla liberalizzazione delle professioni, che prevedeva anche l'eventuale abolizione dei relativi ordini professionali e...
All'interno del decreto legge sulla manovra finanziaria estiva del Ministro Tremonti, era stata inclusa una norma sulla liberalizzazione delle professioni, che prevedeva anche l'eventuale abolizione dei relativi ordini professionali e l'annullamento dell'obbligo di sostenere un esame di stato.
Una norma che, per ora, viene accantonata, soprattutto dopo la spaccatura interna alla maggiornanza sull'argomento.
Claudio Pandullo, Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trieste, dichiara di non capire il nesso tra liberalizzazione degli ordini e conseguente aumento dei posti di lavoro. "C'è molta ignoranza su che attività svolgano gli ordini, siamo degli organismi pubblici, economicamente autonomi, che sono stati creati per la tutela del cittadino.
Noi, in particolare, ci occupiamo di episodi di malasanità, ma anche di atteggiamenti dubbi di singoli Dottori che vengono segnalati dai cittadini, e, soprattutto, aggiorniamo l'Albo quotidianamente".
"Per quanto riguarda noi medici, a seguito del conseguimento della Laurea segue un periodo di 3 mesi di tirocinio in Ospedale, preparatorio all'Esame di Stato".
"In che fase si andrebbe a risparmiare qualcosa? Secondo me, la conseguenza della proposta potrebbe esser il minor controllo nei confronti dei Medici e del loro operato, quindi a discapito dei cittadini.
D'accordo con il Dottor Pandullo è l'Avvocato Roberto Gambel Benussi, Presidente dell'Ordine degli Avvocati a Trieste, che è molto diretto nelle sue dichiarazioni "La cosa che mi ha lasciato più perplesso è stata la proposta di abolizione dell'esame di stato, in quanto nessuno ha ricordato che è sancito dall'Articolo 33 della Costituzione, quindi non è un'operazione da poco, da inserire in un decreto estivo".
"Trovo inoltre inappropriato, che la proposta di abolizione o liberalizzazione non venga discussa in parlamento e che la maggioranza ponga il voto di fiducia, azzerando qualsiasi forma di dibattito o confronto".
"I cittadini sono disinformati sugli ordini, non siamo assolutamente delle lobby di potere, o gruppi di imprenditori, come veniamo descritti, ma siamo degli enti pubblici riconosciuti dalla legge,al fine di garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti".
"Lo Stato ci affida il compito di tenere aggiornato l'albo e il codice deontologico e di tutelare la professionalità della categoria".
"Nelle proposte del Ministro, non vedo soluzioni per il precariato giovanile, anzi, la situazione peggiorerebbe".
"Ogni anno circa il 25% dei candidati supera l'esame di Stato per diventare Avvocato, abolendolo, cosa potrebbe succedere? Che tutti i Laureati, essendo abilitati a svolgere attività forensi, crerebbero un intasamento del mercato, con un conseguente abbassamento delle tariffe".
Siamo circa 220.000 avvocati in Italia, e oltre 560 a Trieste, il mercato, per quanto riguarda il nostro Ordine Professionale è già saturo, liberalizzare la professione non è sicuramente la via da seguire".