Aggredisce il capotreno e gli rompe l’attrezzatura: ancora violenza nei treni

Un capotreno viene aggredito a bordo di un convoglio tra Trieste e Monfalcone: l'ennesimo atto di violenza nei confronti del personale delle ferrovie, che è stato segnalato oggi dalle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti Orsa Ferrovie. Stando a quanto si apprende, l'aggressore sarebbe straniero ma non si conoscono al momento età e nazionalità.

"Ad avere la peggio è stato, come sempre, il capotreno - dichiarano i sindacati -, colpevole di aver fatto solo il suo lavoro controllando i biglietti al bordo treno e trovando l’ennesima persona violenta. Solo grazie alla prontezza del capotreno e alla sua immediata capacità di reazione la situazione si è conclusa col collega incolume ma con la sua attrezzatura di lavoro distrutta".

"E' nostro dovere - scrivono le segreterie - di sollecitare ancora una volta Trenitalia ad attivare prontamente un tavolo congiunto presso la Prefettura di Trieste assieme alle parti sociali, come a suo tempo era stato fatto. Si devono attivare ulteriori azioni mitigative del rischio", che al momento risulterebbero "assolutamente insufficienti".

Altri episodi violenti sono accaduti di recente: il 16 novembre, nella stazione di Trieste Centrale, un altro capotreno è stato vittima di un'aggressione e il primo agosto, nella Stazione di Villa Opicina, sono stati aggrediti il capotreno e il macchinista.