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Cronaca

Aggressione Barcola, parola ai rifugiati: «Non giudicare Afghani sulla base delle azioni di singolo individuo»

La stessa comunità invitano alla partecipazione tutti i cittadini, organizza la manifestazione di solidarietà alle vittime e di contestuale condanna del razzismo, che si terrà giovedì 30 luglio 2015 dalle ore 20.00 in Piazza della Borsa (Trieste)

«In seguito ai fatti avvenuti lo scorso 21 luglio a Barcola, la comunità dei richiedenti asilo e dei rifugiati afghani che vivono a Trieste intende inviare alla cittadinanza la lettera aperta di seguito.  La stessa comunità, con il supporto organizzativo di ICS e invitando alla partecipazione tutti i cittadini, organizza la manifestazione di solidarietà alle vittime e di contestuale condanna del razzismo, che si terrà giovedì 30 luglio 2015 dalle ore 20.00 in Piazza della Borsa (Trieste)». Lo rileva in una nota ICS Ufficio Rifugiati Onlus.

LA LETTERA A FIRMA DEI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATII AFGHANI DI TRIESTE r

«Sentiamo il bisogno di scrivere alcune parole a nome di tutti i richiedenti asilo e i rifugiati Afghani che vivono a Trieste rispetto all'episodio del 21 Luglio scorso a Barcola. 

Esprimiamo la più ferma condanna verso atti di violenza come quello oggetto di denuncia e, al tempo stesso, vogliamo manifestare la nostra solidarietà alle vittime di atti di violenza di questo tipo e alle loro famiglie. Condividiamo il rispetto per le donne e i minori e questo a prescindere dal fatto che in questa occasione un nostro connazionale sia accusato di essere l’autore di tale violenza. Vogliamo dichiarare apertamente che, se i fatti verranno confermati dai giudici, non possono esistere giustificazioni. Siamo consapevoli che di fronte a simili episodi la reazione può essere di paura e di chiusura verso chi viene percepito come “estraneo”.

Al tempo stesso, invitiamo la popolazione a non giudicare tutti gli Afghani sulla base delle azioni di un singolo individuo. In un bosco si trovano alberi di tutti i tipi: alcuni sono vivi e verdi e altri invece sono secchi; così in ogni gruppo di persone si può trovare chi sbaglia. Per questa ragione chiediamo a tutti di respingere con forza i tentativi di costruire anche a Trieste delle campagne di discriminazione e incitamento all'odio su base nazionale, etnica, o religiosa. 

Abbiamo deciso di far sentire la nostra voce e non lasciare il dubbio che un nostro silenzio potesse significare noncuranza.

Per questo ci ritroveremo in Piazza della Borsa alle ore 20 il giorno 30 Luglio 2015».

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