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Cronaca

Al via dal 1 al 3 dicembre tre giornate di studio su "Lavoro: storie, culture, diritti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Dal 1 al 3 dicembre a Trieste 25 giovani studiosi e professionisti provenienti da tutto il mondo ancora si confrontano sul tema "Lavoro: storie, culture, diritti"

Dopo il Forum Mondiale dei Giovani "Diritto di Dialogo", in cui 50 giovani provenienti da 31 Paesi del mondo si sono confrontati sul tema "Lavoro: Storie, Culture Diritti", sullo stesso tema si svolgono, dal 1 al 3 dicembre, tre Giornate di studio. Organizzate dal Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile, diretto dalla professoressa Gabriella Valera, presso il Dipartimento di scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell'Interpretazione e della Traduzione di via Filzi 14, intendono offrire un approfondimento importante all'interno dello stesso progetto per la promozione della cultura giovanile. La terza edizione del ciclo "Giovani Cultura e Istituzioni" è rivolta a giovani che aspirano ad un futuro lavoro di tipo dirigenziale o manageriale nel campo dell'industria culturale e della pianificazione, direzione e realizzazione di progetti di ricerca.

Le vecchie e nuove professioni dell'impresa cultura richiedono sempre maggiori capacità di intercettarne il complesso movimento, inevitabilmente influenzato dalle tecnologie che generano nuovi codici d'espressione, interazione e comunicazione. Non diversamente la Ricerca, nei vari settori di pertinenza, mette radici in una capacità sempre più affilata di riconoscere i propri profili storico-culturali, i propri linguaggi e modalità di formazione e trasformazione.

"La considerazione del lavoro come complessa pratica culturale - spiega la prof.ssa Valera - induce ad analizzarne criticamente la composizione dal punto di vista economico, sociale, giuridico, antropologico, psicologico, storico-culturale, mentre la contemporanea "moltiplicazione del lavoro" nel mondo globale richiede una nuova definizione dei confini, non solo fisici (di spazi e tempi) ma anche morali. Le giornate di Studio si propongono quindi come occasione di messa a confronto di prospettive personali e linguaggi professionali specialistici, per esplorare gli interstizi del dialogo interdisciplinare e costruire ponti e flussi comuni di pensiero e conoscenza".

Le tre Giornate di Studio sono rivolte quindi a studenti universitari, dottorandi, dottori di ricerca e post-doc, giovani professionisti e operatori under 35 desiderosi di acquisire, come elemento qualificante della propria formazione, competenze trasversali, per cogliere la complessità e i mutamenti nelle pratiche culturali e di ricerca, crearsi un' "agenda" di problemi da utilizzare come filo conduttore della loro crescita. Le Giornate saranno strutturate in panel tematici (dal lavoro come valore al rapporto tra lavoro e globalizzazione, migrazioni e confini) con l'intervento di 25 giovani relatori provenienti da diverse università italiane e da molti altri Paesi del mondo, dalla Turchia all'Ucraina e dalla Tunisia al Ghana, selezionati attraverso un "call for paper". A conclusione del percorso sabato 3 dicembre sono in programma invece una tavola rotonda tenuta da noti studiosi, docenti universitari e ricercatori, già autori di importanti contributi di ricerca sui temi in questione, e una conferenza della giovane fotografa Francesca Loprieno. Tavola rotonda e conferenza sono aperte al pubblico a ingresso libero. La prima, alle 15, è intitolata "Quando il lavoro diventa altro" ed esplorerà temi come la moderna schiavitù lavorativa e la condizione contemporanea del soggetto privato di un progetto di vita a lungo termine. La seconda, alle 18,30, sarà invece dedicata al tema "Processi di creazione condivisa. Creatività, immagine, fotografia". Relatrice la giovane artista Francesca Loprieno, che vive tra l'Italia e la Francia, la cui ricerca artistica si concentra sull'analisi dello spazio in relazione alle problematiche del viaggio e ai mutamenti dell'identità personale, collettiva ed emotiva. Laureata presso l'Accademia di Belle Arti di Roma in Fenomenologia dell'arte contemporanea, è ricercatrice presso l'Istituto IHEAP di Parigi. Nel giugno 2011 ha esposto un suo lavoro intitolato "Identi-kit" alla 54° Esposizione Internazionale d'Arte "Biennale di Venezia".

Le giornate di studio "Giovani Cultura e Istituzioni" sono sostenute anche dall'Associazione Poesia e Solidarietà, come approfondimento scientifico del Forum Mondiale dei Giovani Diritto di Dialogo, finanziato dalla Regione, dalla Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, della Banca di Cividale, da Duemilauno Agenzia Sociale, che gode di numerose partnership nazionali e internazionali.

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