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Addobbi di Natale per oltre mezzo milione di euro, Dipiazza: "Fare, non criticare"

Dopo la notizia riportata da Il Piccolo nella mattinata di oggi 22 ottobre, la reazione del primo cittadino non si è fatta attendere: "E' il momento di investire e di essere positivi". Pesanti critiche dall'opposizione, la Lega difende la scelta

Se il registro espressivo legato al CoViD non avesse modificato la percezione nei confronti di alcuni aggettivi, verrebbe da interrogarsi sul significato dell'affermazione "bisogna essere positivi". Al di là della battuta, l'analisi particolare del fenomeno riguarda la replica del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza che ha voluto rispondere alla pioggia di critiche che si è abbattuta sulla scelta di investire quasi 600 mila euro per gli addobbi natalizi in un periodo in cui la situazione economica non sembra essere così rosea. I costi per l'allestimento anticipato degli abeti in piazza Unità (mai erano stati posizionati già ad ottobre ndr) hanno suscitato un acceso dibattito e più di qualche perplessità, sia tra le file dell'opposizione che tra alcuni rappresentanti della maggioranza.  

La risposta del sindaco

Critiche che il sindaco ha voluto rispedire al mittente con un video messaggio proprio dal luogo più famoso della città. "E' un momento difficile - così Dipiazza - ed è proprio in questi momenti bisogna investire. L'arredo natalizio è una cosa molto importante anche perché, probabilmente, gli italiani rimarranno in Italia". Dicendosi dispiaciuto per le polemiche "sui costi di questo Natale", il sindaco ha definito l'investimento "utile per i ristoratori, per i bar, per gli albergatori e in generale per i posti di lavoro. Qualche volta, invece di criticare bisogna essere positivi e avere il coraggio di fare le cose". 

Le critiche dell'opposizione

Dal canto suo l'opposizione ha condannato l'operazione. "Credo non ne valga la pena quest’anno - ha scritto la segretaria provinciale del Partito Democratico Laura Famulari - e credo che un pubblico amministratore avrebbe dovuto mettere in conto un inverno durissimo". Presa di posizione molto dura anche quella di Sabrina Morena di Open Fvg, che ha definito "surreale" l'allestimento: "Se proprio si voleva puntare sulle luminarie - così la pasionaria della sinistra - si poteva lanciare un concorso per artisti come viene fatto a Torino e quindi far lavorare gli artisti, tanto colpiti dalla crisi. Invece si è scelto di prendere degli alberi in svendita, di scarso valore con un allestimento banale. Il tutto molto fuori luogo, fuori tempo, mentre molti cittadini rischiano di perdere il lavoro e lo stipendio". 

L'intervento della Lega

A difendere l'operato della giunta ci ha pensato il capogruppo della Lega, Radames Razza. "La scelta di investire una cifra significativa per abbellire la cittá durante il periodo natalizio è qualcosa di estremamente importante perchè viste le esperienze degli ultimi anni, a livello di richiamo turistico una cittá addobbata si pone come meta attrattiva per molte persone". Secondo Razza la polemica sarebbe strumentale perché "l'investimento effettuato dal Comune deriva da proventi della tassa di soggiorno che possono essere destinati solo ad interventi di promozione turistica come previsto anche dalla Legge Regionale in vigore".

La partecipazione delle categorie

Se da un lato il Comune avrebbe avuto una interlocuzione costante con le categorie coinvolte dall'altro Razza afferma che le stesse "sono state protagoniste nella scelta" volta a mettere in campo un pragmatismo capace di portare, secondo la tesi del capogruppo leghista, "benefici economici alla nostra cittá in questi difficili mesi causati dalla pandemia". C'è da scommetere che il "caso" continuerà a tener banco per molto tempo. Natale compreso.  
 

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