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Nessuno vuole Meran / Altopiano Carsico

Non è un posto per assassini, Aurisina alza il muro su Meran

Dopo la forte presa di posizione del sindaco Igor Gabrovec ecco che arriva una mozione da parte del gruppo consiliare Alleanza per Duino che chiede "di cambiare destinazione del soggetto in questione". La partita non è affatto chiusa

TRIESTE - Duino Aurisina non vuole Alejandro Meran. La politica, a partire dal sindaco Igor Gabrovec, fino a tutta l'aula del consiglio comunale non ne vuole sapere di aprire le porte della Rems al killer dei due agenti della questura di Trieste, assassinati il 4 ottobre 2019 a colpi di pistola. Nella lunga lista di contrarietà, oltre a quella già citata del primo cittadino, si aggiunge ora quella del gruppo consiliare di Alleanza per Duino che ha presentato una mozione per chiedere agli organi competenti "di cambiare destinazione del soggetto in questione, di non prendere in considerazione la struttura di Aurisina". 

La richiesta di riapertura

La riapertura della struttura è stata decisa direttamente dal ministero, a conclusione di una ristrutturazione costata quasi un milione di euro e di una chiusura che si è protratta per molto tempo. La richiesta, era stata confermata direttamente dal procuratore capo Antonio De Nicolo che aveva aggiunto le seguenti dichiarazioni: "A livello generale su questa impossibilità (che Meran venga trasferito ad Aurisina ndr) c'è un florilegio di giustificazioni, ma complessivamente va valutato anche il grado di attenzione che si riesce a garantire nei confronti di un soggetto". Come a dire che non bastano i titoli dei giornali o le mozioni consiliari per decidere se il giovane dominicano arriverà in Carso. 

Nessuno lo vuole

Tuttavia, secondo la mozione a firma di Massimo Romita, i responsabili di Asugi che si occupano della Rems avrebbero condiviso con l'amministrazione Gabrovec "che quella residenza non è adatta a una tipologia di ospite come Meran, soggetto che ha dimostrato di avere una notevole dimestichezza con le armi e una tendenza alla violenza che male si conciliano con le caratteristiche della Rems stessa e che metterebbe in difficoltà gli operatori della struttura
stessa". Nei giorni scorsi anche i sindacati della sanità si erano schierati contro il trasferimento. "C'è il rischio di violenza su sanitari, siamo preoccupati" questo in sintesi il pensiero espresso da Fials, Cgil e Cisl. Insomma, ad Aurisina nessuno vuole Meran. "C'è forte preoccupazione tra i membri dell'intera comunità" conclude la mozione. 

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