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Cronaca

All'asta 93 immobili dello Stato, sette sono a Trieste

Si tratta dell'ex Tenuta «Burgstaller», l'ex Caserma «Emanuele Filiberto», il compendio demaniale di via Giarizzole, l'area via Carsia, l'ex cinema «Belvedere», l'immobile commerciale c/o complesso case per profughi giuliano-dalmati e l'ex Caserma «G. Pasini»

Su 93 beni in vendita sul sito del demanio, ben 12 sono in Friuli Venezia Giulia e 7 sono a Trieste.

Le vendite demaniali

Sono online su www.agenziademanio.it i tre bandi di gara per la vendita di 93 beni dei 420 inseriti nella lista allegata al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che definisce il perimetro e le modalità di azione del piano straordinario di dismissione degli immobili pubblici, previsto dalla Legge di Bilancio 2019. A partire da gennaio l’Agenzia del Demanio ha pubblicato bandi regionali per la dismissione dei beni di minor valore, mentre il portafoglio proposto oggi al mercato con questi bandi nazionali coinvolge immobili importanti e di pregio per un valore complessivo di 145 milioni di euro a base d’asta.

In Friuli Venezia Giulia

Questo è l'elenco dei beni immobiliari presenti in reigone: 
• Ex Tenuta «Burgstaller» – Trieste
• Ex Caserma «Emanuele Filiberto» – Trieste
• Compendio demaniale di via Giarizzole – Trieste
• Area via Carsia – Trieste
• Ex cinema «Belvedere» c/o complesso di via Papaveri e via Fiordalisi – Trieste
• Immobile commerciale c/o complesso case per profughi giuliano-dalmati – Trieste
• Ex Caserma «G. Pasini» – Trieste
• Ex Caserma «Friuli», via Mazzini – Pontebba (UD)
• Ex Caserma Valico di Ratece Valico Stradale di Passo – Tarvisio (UD)
• Ex Caserma La Marmora (compreso ex Poligono di tiro) – Tarvisio (UD)
• Ex Caserma di Cave del Predil – Tarvisio (UD)
• Magazzini e Casermaggio via Buttrio – Udine

La selezione

La selezione è stata oggetto di analisi approfondite e segmentazione per individuare e costruire una proposta di potenziale interesse per il mercato, con asset già dotati di destinazioni d’uso adeguate e compatibili con percorsi di sviluppo immobiliare, su cui è possibile investire da subito, una volta concluse le procedure d’acquisto. Si tratta di un portafoglio variegato ed eterogeneo di strutture dislocate da nord a sud in tutta Italia, tipologie di beni differenti che comprendono edifici residenziali, commerciali, ex caserme, ex conventi, ex carceri, terreni, immobili storici e strutture industriali.

I bandi

I bandi pubblicati si differenziano per termine di scadenza dell’offerta: un termine più ravvicinato, il prossimo 15 ottobre, relativo a 50 beni, un termine più lungo, fissato invece al 15 novembre, per 37 asset più impegnativi dal punto di vista progettuale, in modo da garantire agli interessati un tempo congruo per effettuare due diligence e definire progetti di sviluppo immobiliare. Il terzo bando, anch’esso con scadenza al 15 novembre, riguarda 6 beni per i quali è possibile presentare sia un’offerta unitaria per più lotti, sia offerte per singoli lotti. Le sedute di asta, con incanto, si svolgeranno con modalità telematica attraverso la Rete Aste Notarili (RAN) del Consiglio Nazionale del Notariato, e sono fissate nei giorni immediatamente successivi alla scadenza del bando.

Le aste

Collegandosi alla piattaforma dagli studi notarili su tutto il territorio italiano è possibile partecipare alle aste via web, con rilanci da parte dei partecipanti anche a centinaia di km dall’immobile, abbattendo le barriere territoriali con la garanzia e sicurezza notarile. Tutte le informazioni sui bandi, sullo svolgimento delle aste e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito https://www.notariato.it/ran.

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