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Il caso e le reazioni

Tragedia di via Battisti e solitudine degli anziani: i servizi per non rimanere da soli

La notizia della signora trovata morta in casa e deceduta chissà quanto tempo prima ha suscitato scalpore a livello mediatico. Sul territorio esiste Amalia, un servizio di Asugi. Nell'articolo le reazioni dell'assessore al Sociale, Carlo Grilli

La notizia della anziana trovata mummificata in casa e pubblicata da TriestePrima ha destato tanto scalpore da finire sui giornali nazionali. Nonostante non ci sia più niente da fare per la povera donna trovata morta all'età di 89 anni (la data del decesso, al momento, è impossibile da definire con precisione), le reazioni emerse non sono esclusivamente di carattere mediatico ma giungono anche dalle istituzioni e da realtà che operano sul territorio ogni giorno. Nella lista spicca Amalia, servizio messo a disposizione dei residenti delle province di Trieste e Gorizia dall'Azienda Sanitaria e che rappresenta un punto di riferimento nella diffusione di informazioni utili in merito a servizi di natura sociale. 

Cosa fare: come funziona Amalia

L'obiettivo del servizio, grazie ad un contatto telefonico che verifica le condizioni di vita degli assistiti 24 ore su 24, è soprattutto quello di contrastare le morti solitarie e l'isolamento delle persone. Inoltre, Amalia si occupa anche di promuovere varie iniziativa ed attività. Il numero di telefono 800 544 544 è completamente gratuito e ad esso ci si può rivolgere per qualsiasi necessità. "Per partecipare al progetto - così la nota inviata dal servizio a TriestePrima - ed essere inseriti nel monitoraggio basta contattare Televita, gestore del servizio". Il tutto funziona anche grazie a segnalazioni che possono essere inviate da chiunque e verso anziani a rischio, familiari, amici o vicini di casa.

Solo un buongiorno può fare la differenza

Sulla tragedia di via Battisti è intervenuto anche l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Trieste, da sempre sensibile al tema. "E’ un dramma che ci pone interrogativi sulla solitudine di molte persone anziane della nostra città. E'’ una situazione che coinvolge persone di qualsiasi estrazione sociale. Il nostro obiettivo è quello di intensificare i monitoraggi, consci che alcune situazioni possono, purtroppo, sfuggire dal sistema. L’invito è quello di segnalarsi ai servizi anche in condizioni di agiatezza. E’ importante, inoltre, che anche i vicini possano dare il loro contributo, mantenendo i contatti con gli anziani soli del loro condominio. Anche solo un buongiorno può fare la differenza". 

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