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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L' Ambasciatore d'Italia a Zagabria in Comune: in avvio nuove collaborazioni con le regioni croate

Esaminate le diverse possibilità di incremento della cooperazione fra Trieste e le città e regioni croate, a cominciare da quella istriana

Cordiale incontro nel pomeriggio idi ieri n Municipio tra il Sindaco Roberto Cosolini e il nuovo Ambasciatore d'Italia a Zagabria Adriano Chiodi Cianfarani, accolto dal primo cittadino nel tradizionale Salotto Azzurro.

L'illustre ospite – già conoscitore delle problematiche e dei rapporti e interconnessioni sussistenti in questa parte d'Europa per esser stato per quasi sei anni Console Generale a Monaco di Baviera, prima di venir nominato Ambasciatore nella delicata sede di Islamabad, in Pakistan, e ora, da ottobre, nella capitale croata – ha subito voluto sottolineare l'importanza del mantenimento e rafforzamento dei rapporti fra i due Paesi “specialmente in un momento come quello presente in cui – ha detto – vi è in Croazia una forte, crescente presenza economica italiana in generale e del Friuli Venezia Giulia in particolare”. “Questo sabato – ha aggiunto l'Ambasciatore – a Zagabria si aprirà un nuovo capitolo politico, con la formazione di un nuovo governo, a seguito delle recenti elezioni, ma, in ogni caso, la collaborazione italo-croata, economica e non solo, è destinata comunque ad aumentare”.

Il Sindaco Cosolini, dopo aver illustrato i rapporti già esistenti e recentemente sviluppati con la città di Zagabria, specie in campo culturale, ha poi voluto sottolineare in particolare la notevole valenza del GECT (il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Euregio Senza Confini”) che si sta positivamente sviluppando nella nostra zona, “a cavallo” di due confini, dal Basso Isontino a Pola passando per Trieste, il Carso sloveno e l'Istria slovena e croata, con l'apporto di numerose amministrazioni locali, e primo “strumento” di questo genere a coinvolgere non due ma ben tre Paesi. “Un'occasione importante e foriera di interessanti prospettive – ha osservato Cosolini – anche perchè stiamo notando il positivo atteggiamento di tutti verso Trieste, “percepita” ancora una volta come la effettiva, “possibile capitale d'area” di questa zona. E ciò non può che far piacere e dirci che abbiamo ancora tanto lavoro da fare per un'ancor più forte collaborazione fra le nostre genti.”

In questo quadro si è anche brevemente discusso delle prospettive di sviluppo del nostro Porto e della auspicabile collaborazione fra i porti nord-adriatici. E più in generale del “desiderio della nostra Città – così Cosolini – di riprendere a tutti i livelli e in ogni settore tutte le relazioni, a cominciare da quelle più tradizionali, proseguendo su quella odierna strada che ci sta facendo finalmente superare ogni residuo provincialismo”.

In tal senso il Sindaco e l'Ambasciatore Chiodi Cianfarani si sono dichiarati entrambi pronti a ogni prossima utile iniziativa e concorde collaborazione.

E proprio in questa prospettiva l'Ambasciatore ha, al termine, iscritto nel Libro d'Oro degli Ospiti del Municipio una frase di forte auspicio con “Un saluto alla città di Trieste ... con lo sguardo rivolto alle vicende passate, ma soprattutto a quelle presenti e future”.

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