Amianto: la Regione si costituisce parte civile al processo
In causa otto dirigenti delle società operative presso i cantieri navali di Monfalcone a partire dagli anni '60
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, riunitasi a Trieste, ha autorizzato la costituzione di parte civile dell'Amministrazione regionale nel processo "amianto quater", ulteriore filone di procedimenti per accertare le responsabilità dell'esposizione all'amianto avviato presso il Tribunale di Gorizia.
L'atto prende in considerazione la "richiesta di rinvio a giudizio" emessa dalla Procura della Repubblica di Gorizia in ordine al procedimento penale che chiama in causa otto dirigenti delle società operative presso i cantieri navali di Monfalcone a partire dagli anni '60 in relazione, fra l'altro, al contestato reato di omicidio colposo connesso alla morte di lavoratori per esposizione all'amianto.
La Regione Friuli Venezia Giulia si era costituita parte civile anche nel primo e nel terzo processo. Quest'ultimo, giunto al primo grado di giudizio, ha visto il riconoscimento a favore dell'Amministrazione regionale di un importo a titolo di provvisionale di 250mila euro.
Questa cifra di 250 mila euro, come avvenuto per l'importo già liquidato alla Regione dopo il primo processo a seguito del quale sono stati condannati vari dirigenti dell'allora Italcantieri per l'esposizione all'amianto di alcuni lavoratori, sarà destinata ad iniziative di cura, prevenzione, conoscenza del fenomeno dell'amianto, nonché della sua bonifica.