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Cronaca Piazza della Borsa

Amministrative, momenti di tensione in piazza della Borsa tra indipendentisti e centro-destra

L'episodio attorno alle 17 di sabato 21 maggio. Intervenuta la Digos

Attimi di tensione oggi pomeriggio (sabato 21 maggio) attorno alle 17.00 tra indipendentisti e centro-destra in piazza della Borsa, sede di numerosi gazebi elettorali (nonchè della sede del Movimento Trieste Libera capeggiato da Roberto Giurastante).

«Attorno alle 17 – riferisce Luca Chiavegatti, candidato di Fratelli d’Italia, presente in piazza della Borsa per distribuire volantini e santini – alcuni esponenti del Movimento Trieste Libera, inizialmente una decina, sono arrivati qui, piazzandosi davanti al nostro gazebo. Sono iniziate alcune provocazioni da parte loro (gli indipendenti riferiscono il contrario)  con frasi e slogan sull’importanza del Territorio Libero di Trieste, che secondo il Trattato di Londra da loro più volte citato, queste elezioni debbano essere annullate e via dicendo, soliti loro discorsi. Dopo un po’ si sono spostati verso il gazebo di Stop Prima Trieste».

Qui erano presenti i due leader del movimento, Debora Matticchio e Marco Prelz. Matticchio riferisce che «gli esponenti di Trieste Libera si sono piazzati davanti al nostro gazebo tutti in fila, iniziando a provocarci con urla e slogan concernenti Trieste Libera. Io stessa ho avuto un confronto sia con uno che filmava tutto il tempo quando stava accadendo in quanto non desideravo essere ripesa, sia successivamente con Giurastante che si è messo ad urlarmi contro. A quel punto abbiamo deciso di chiamare la Digos, intervenuta prontamente poco dopo».

LA VIdEO-INTERVISTA A LORENZO GIORGI (l'articolo continua sotto il video) 

Nel frattempo è intervenuto anche Lorenzo Giorgi nel intento di placare gli animi: «ho notato che alcuni esponenti del Movimento Trieste Libera mi filmavano mentre passeggiavo e davo i volantini per la campagna elettorale. Ho riferito loro che se proprio dovevano filmarmi, almeno mi ascoltassero su cosa avevo da dire sulla loro proposta, perché credo che tutti i cittadini vadano rispettati, ed io ,come rappresentante dei cittadini, debba dare delle risposte. Ci siamo dunque confrontati davanti alle loro telecamere. Ho spiegato come secondo me non stia economicamente in piedi il loro discorso, a prescindere che esista o non esista, che sia un sogno o un’utopia. In questo momento dobbiamo vedere le  esigenze ei bisogni dei cittadini».

Roberto Giurastante però riferisce una versione differente «siamo giunti qua attorno alle 17 per un’iniziativa elettorale, un volantinaggio informativo, peraltro preventivamente comunicato regolarmente alla Questura, per informare la cittadinanza sulla dichiarazione di astensione dal voto al seggio elettorale. C’è stato qualche battibecco con qualche esponente politico presente, peraltro tutto molto tranquillo senza esagerazioni, anche se la miccia non è partita da noi. Siamo qua anche per altri motivi, per gli spazi nulli dateci dai media durante questa campagna elettorale e perché non ci è stata data alcuna autorizzazione per poter fare banchetti come richiesto».

Presenti anche esponenti della lista civica facente riferimento a Roberto Cosolini nel gazebo apposito, anche se in questo caso non si sono segnalate provocazioni.

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