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Cronaca

Ampliamento della pista ciclabile, collegamento diretto tra le Rive e la Val Rosandra

È stato presentato il progetto esecutivo dell'itinerario ciclabile che nell'ambito del territorio comunale partirà dalla via Giulio Cesare e si svilupperà lungo Passeggio Sant'Andrea, viale Campi Elisi, via D'Alviano, via Lorenzetti e via Orlandini per collegarsi alla pista ciclo-pedonale G.Cottur

È stato presentato stamane a Palazzo Gopcevich, dagli assessori comunali Elena Marchigiani e Andrea Dapretto con Federico Zadnich dell'associazione Ulisse FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) Trieste, il progetto esecutivo dell'itinerario ciclabile – redatto dalle Aree Lavori Pubblici e Pianificazione Urbana -Mobilità e Traffico del Comune di Trieste con Ulisse-FIAB - che nell'ambito del territorio comunale partirà dalla via Giulio Cesare e si svilupperà lungo Passeggio Sant'Andrea, viale Campi Elisi, via D'Alviano, via Lorenzetti e via Orlandini per collegarsi alla pista ciclo-pedonale G.Cottur. Un ampliamento fondamentale della “Ciclovia del mare Adriatico”, individuata con la sigla FVG2 all'interno della Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale (ReCIR).

Questo intervento ben si colloca nell'attuale quadro della rete tenendo conto delle previsioni di sviluppo della Ciclovia del mare Adriatico il cui tracciato prosegue verso Rabuiese per congiungersi alla pista slovena che corre lungo l'ex Parenzana (pista ciclabile già realizzata).In questo modo, e con l'intervento Campo Marzio-via Orlandini si collegherebbero tra loro le Rive cittadine alla pista ciclopedonale della Val Rosandra (che collega  Trieste con l'altopiano carsico), garantendo così al cicloturista la percorrenza della città di Trieste in sicurezza, oltre al collegamento ad una delle più attraenti piste ciclabili della regione.

L'itinerario ciclabile Campo Marzio-via Orlandini è una parte dell'itinerario più esteso che, partendo dalla stazione ferroviaria di piazza della Libertà attraversa le Rive cittadine, si sviluppa lungo Passeggio S.Andrea, viale Campi Elisi, via San Marco, via D'Alviano e via Lorenzetti per arrivare in via Orlandini in corrispondenza del punto di accoglienza dei cicloturisti della pista che raggiunge Draga Sant'Elia nel Comune di San Dorligo della Valle. In coerenza con il Piano Generale del Traffico Urbano, nell'ambito del quale è prevista appunto la realizzazione della pista ciclabile  che parte da Campo Marzio e arriva fino a via Orlandini, tenendo conto della normativa vigente in materia di piste ciclabili, delle caratteristiche architettoniche, paesaggistiche in modo da inserirsi armoniosamente nel contesto complessivo.

«Il progetto esecutivo, approvato nei giorni scorsi, per la realizzazione della pista ciclabile  lungo le Rive in un itinerario di complessivi 4 chilometri, – ha detto l'assessore Marchigiani – è stato predisposto in maniera coordinata con il prezioso supporto di Ulisse FIAB che ci ha accompagnato nella stesura per trovare le soluzioni più confacenti per la mobilità urbana, in modo da garantire sicurezza e facilitare gli spostamenti veloci e meno possibile promiscui. Sinergia condivisa anche con l'Autorità Portuale per quanto concerne il transito sulle Rive. Collegandosi alla già esistente pista Cottur si agevola così la mobilità ciclabile trasfrontaliera verso la Slovenia. La pista ciclabibile che transiterà lungo le Rive fino a via Orlandini partendo nella zona tra il vecchio mercato ortofrutticolo e la stazione di Campo Marzio, in direzione via Campi Elisi e via D'Alviano,  sarà contrassegnata da specifica 'colorazione', e avrà delle caratteristiche importanti anche nelle parti promiscue cicloveicolari e i percorsi monodirezionali e bidirezionali, rispettando le parti pedonali e quelle riservate ai parcheggi, tutte ben delimitate da un'apposita segnaletica orizzontale e verticale e l'utilizzo di cordoli e paletti. Grande attenzione – ha aggiunto Marchigiani – è stata prestata anche  alle intersezioni stradali e alle fermate dei bus” “Al momento attuale è una buona soluzione – ha concluso l'assessore Marchigiani – che sarà senz'altro ancora migliorata. La spesa complessiva per il progetto ammonta a 258.228, 45 euro finanziati con contributo regionale e 236.076,13 euro finanziati dal Comune di Trieste».

«Sono state affrontate diverse problematiche per la stesura di questo progetto – ha specificato l'assessore Dapretto-, che riguardavano ad esempio gli attraversamenti pedonali e gli accessi a tangenziali e che grazie al lavoro dei nostri uffici insieme ad Ulisse FIAB siamo riusciti a superare. Il bando di gara per l'inizio delle opere sarà indetto nei prossimi mesi perciò contiamo di partire entro il marzo 2016. Di fatto l'itinerario ciclabile lungo le Rive andrà a congiungersi con la Parenzana verso la Slovenia. Lo sforzo maggiore sarà richiesto successivamente per risolvere il nodo via Carducci/via Battisti ma che stiamo già risolvendo e poi congiungersi con viale D'Annunzio da una parte e via Giulia dall'altra. Quest'ultimo progetto è già stato inviato alla Regione e non appena avremo l'approvazione procederemo».

«Il progetto della ciclabile lungo le Rive – ha proseguito Dapretto - i cui lavori avranno una durata di 150 giorni circa – ha affermato Dapretto -  rientra nell'ambito  di attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano, in cui sono compresi il Bike-sharing, all'interno del Pisus, con l'uscita del bando nel 2016 e prevede la realizzazione di 9 ciclostazioni, dislocate anche in zone di interesse culturale (viale XX Settembre e via Cumano), il progetto su via Giulia e la realizzazione di ulteriori stalli per le biciclette”. “Tutte queste progettazioni – ha concluso Dapretto – richiedono molto tempo sia per reperire i finanziamenti che per indire le gare, ma è nostra ferma intenzione di andare comunque sempre  avanti e di portare a compimento quanto annunciato fino alla fine del mandato di questa Amministrazione».

Federico Zadnich di Ulisse-FIAB ha elogiato il progetto dell'itinerario ciclabile che si può definire:  «Un ottimo progetto, continuo, competitivo e attraente” messo in campo grazie a una vera e propria partecipazione condivisa e a seguito di decine di incontri e tiene conto della mobilità urbana e cicloturistica. “Spero – ha detto – che stimoli un cambiamento importante a Trieste, soprattutto per gli spostamenti delle persone nel tragitto casa/lavoro. Inoltre, auspico che si venga inseriti nel percorso cicloturistico “eurovelo8”, che parte da Cadice (Spagna) e che passando da Trieste si conclude ad Atene, soprattutto per il significativo impatto economico che potrebbe avere nell'ambito del cicloturismo cittadino. Il 7 dicembre la Provincia presenterà il progetto esecutivo per un'ulteriore pista ciclabile, quella del Carso, che sarà realizzata – ha detto Zadnich – nel 2017».

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