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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Anci e Ance Fvg, al via il censimento degli spazi urbani

Nascerà uno Sportello Opportunità dedicato agli operatori economico-sociali

Promuovere la cultura della riqualificazione urbana e una nuova fase di crescita sostenibile che veda il proprio motore primario nella capacità dei comuni di rileggere il proprio sviluppo.

Sono questi gli obiettivi dell’accordo firmato oggi a Udine tra Anci FVG e Ance FVG dai rispettivi presidenti Mario Pezzetta e Andrea Comar per creare un tavolo di lavoro entro il 31 agosto formato da sei membri.

Il tavolo effettuerà un censimento degli spazi disponibili dismessi o sottoutilizzati su cui effettuare interventi di rigenerazione urbana per contrastare situazioni di marginalità economica e sociale e creerà uno “Sportello Opportunità” al quale gli operatori economici o sociali potranno rivolgersi se sono alla ricerca di spazi o edifici. 

Il tavolo inoltre, verificherà la fattibilità di creare, anche attraverso l’utilizzo di fondi regionali, nazionali, europei, un “laboratorio” per il trasferimento di conoscenze - tra comuni, operatori della filiera delle costruzioni e soggetti che realizzano innovazione – sui temi della riqualificazione del patrimonio esistente dei centri storici e delle periferie per iniziare un processo di riorganizzazione del modo di abitare, di vivere e di produrre: l’obiettivo è valorizzare il territorio e favorire allo stesso tempo l’adeguamento tecnologico delle costruzioni in uno scenario competitivo completamente nuovo.

L’esigenza dei sindaci – spiega Pezzetta – è di continuare ad offrire ai propri cittadini elevati livelli di dotazione infrastrutturale e politiche urbanistiche in grado di garantire condizioni di sviluppo ecocompatibili. È fondamentale agevolare i comuni attraverso norme che premino il riuso e che snelliscano i procedimenti amministrativi legati a riqualificazione e ristrutturazione del patrimonio esistente”.

“Quello di oggi è un accordo importante perché non dà una soluzione precostituita ma riconosce la complessità della situazione e le specificità della nostra regione – commenta l’Assessore regionale Maria Grazia Santoro presente alla firma – Il protocollo avvia un nuovo metodo, valorizza la collaborazione pubblico/privato e rispetta la variabilità dei nostri territori e del contesto economico e sociale”.

“Oggi nasce un nuovo modello di confronto orizzontale tra le parti in campo (imprese, comuni, regione) attraverso il quale immaginare un futuro sostenibile e un progetto unitario di miglioramento del territorio e della società – commenta ComarSono sicuro che il  documento firmato oggi sarà un’ officina di sviluppo per la nostra regione”

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