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L'iniziativa del comitato rionale / S. Giacomo - Ponziana / Strada di Fiume, 59

Un “anello verde” per far rinascere il rione Maddalena: raccolte 800 firme

Un'idea nata dal Comitato Maddalena Vive, che sarà presentata alla cittadinanza sabato 15 aprile in un incontro pubblico. Sono state invitate le massime autorità cittadine tra cui il sindaco, a cui il comitato ha intenzione di consegnare le 800 firme raccolte a sostegno della proposta

Un "anello verde" per recuperare i giardini del rione Maddalena: un'idea nata dal Comitato Maddalena Vive, che sarà presentata alla cittadinanza in un incontro pubblico sabato 15 aprile nella sala del centro Marenzi di via dell'Istria 102, alle ore 17. In questa occasione sono state invitate le massime autorità cittadine tra cui il sindaco Roberto Dipiazza, il vicesindaco Serena Tonel e gli assessori Lodi e Savino, ai quali il comitato ha intenzione di consegnare le 800 firme a sostegno della proposta, raccolte tra gli abitanti dell'area interessata. L'iniziativa è stata presentata questa mattina alla Pizzeria 59 in strada di Fiume, alla presenza dei rappresentanti del comitato. Durante l'incontro interverranno biologi, urbanisti e architetti, che illustreranno nel dettaglio la proposta.

"Dagli anni 70 in poi il quartiere è caduto nel degrado - ha dichiarato Valdo Cozzi, esponente del comitato -, è stato cementificato e asfaltato, l'anno scorso ci siamo mossi per trovare il modo di rendere meno disumano questo rione, che il cemento ha reso più povero. La nostra idea è quella di adoperare le zone verdi residue per creare un anello verde di luoghi in cui ci si possa incontrare". Un'idea che ha trovato il favore della quinta circoscrizione e per la quale è stato creato un dossier su tutte le aree che si desidera far entrare nell'anello, ognuna con differenti proprietà, tra cui Comune e Ater.

Nella conferenza stampa è stata rimarcata l'intenzione di intavolare un "dialogo propositivo con le istituzioni, da cui in passato siamo stati ascoltati", anche se il rione, secondo i residenti, ha subito un "progressivo e lento degrado" e "l'apporto di verde è stato progressivamente eroso come la presenza del piccolo commercio e dei piccoli esercizi, nei quali le persone possono trovarsi e aggregarsi, per rendere il quartiere più vivibile".

Una proposta che, secondo il Comitato Maddalena Vive, "esiste già nel concreto e avrà costi contenuti". L'esponente del Comitato Marisa Semeraro ha infine dichiarato che sono stati interpellati anche i vari enti in ambito assistenziale, sanitario e sociale che operano nel rione. In particolare "Il Centro di salute mentale, che ha parlato del verde pubblico come parte del percorso terapeutico, così come lo Smac, della Comunità di San Martino al Campo, che si occupa del recupero di ragazzi con percorsi scolastici difficili, e il Cest, il centro di educazione speciale con sede in via del Veltro. Sono molto interessati a collocarsi nel rione con le loro attività e creare una piccola rete socializzante".

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