rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
L'inaugurazione / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Giuseppe Verdi, 1

Antimafia: la Dia compie 30 anni, inaugurata la mostra al Verdi

Si tratta della mostra "L'Antimafia itinerante - trentennale della Dia". Presente alla vernice l'assessore Roberti: "Tenere alta la guardia in Fvg per le ingenti risorse provenienti dal Pnrr"

"E' estremamente importante l'azione della Dia per un territorio come quello del Friuli Venezia Giulia, contraddistinto da un benessere diffuso e dove non c'è una presenza radicata da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio qui è necessario pertanto tenere ben alta la guardia per evitare che le associazioni criminali possano attecchire". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti all'inaugurazione della mostra "L'Antimafia itinerante - trentennale della Dia", a cui ha fatto seguito il convegno "Criminalità transfrontaliera. Cooperazione di polizia e giudiziaria". All'evento hanno partecipato anche le autorità cittadine, tra cui il sindaco Dipiazza e il procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo.

La norma regionale

"Lo scorso anno - ha specificato l'assessore -, pur non avendo una competenza diretta in questa materia, la Regione ha approvato una nuova norma sulla sicurezza, la 5 del 2021, che potenzia i rapporti con le istituzioni statali alle quali continuiamo a fornire tutto il supporto necessario. Un sostegno che si esprime in diversi modi: certamente finanziario e logistico ma anche fornendo attrezzature e mettendo in campo attività che possono rendere più efficace il lavoro in generale delle Forze dell'ordine e in particolare della Direzione investigativa antimafia". 

L'importanza della Dia in Fvg

Portando i saluti del governatore Massimiliano Fedriga, impegnato in una riunione urgente della Conferenza delle Regioni, l'assessore Roberti ha sottolineato quanto risulti "estremamente importante l'azione della Dia per un territorio come quello del Friuli Venezia Giulia, contraddistinto da un benessere diffuso e dove non c'è una presenza radicata da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio qui - ha aggiunto l'esponente della Giunta - è necessario pertanto tenere ben alta la guardia per evitare che le associazioni criminali possano attecchire".

"Territorio di confine con ottimi rapporti con i Paesi confinanti, il Friuli Venezia Giulia nell'ultimo periodo è cresciuto molto da un punto di vista economico in un quadro generale caratterizzato dall'emergenza pandemica prima e oggi da quella del conflitto in Ucraina. Oltre agli importanti investimenti già effettuati dalla Regione - ha spiegato Roberti - stanno per arrivare nel nostro territorio, in virtù del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ingenti risorse che possono fare gola agli imprenditori legati alla criminalità organizzata".

"Inoltre qui registriamo un fenomeno costante, quello dell'immigrazione clandestina lungo la rotta balcanica con flussi che molto spesso non sono spontanei ma organizzati da chi vuole lucrare in modo illegale su queste situazioni. Traffici - ha ricordato l'assessore - che possiamo stroncare sul nascere solo grazie a una stretta collaborazione e a un efficace coordinamento con le autorità dei Paesi confinanti, le Forze dell'ordine e la Direzione investigativa antimafia".

"E' poi fondamentale continuare a battersi, con decisione, contro l'odiosa tratta di esseri umani, un reato gravissimo che durante il convegno è stato approfondito anche dal procuratore distrettuale della Procura di Capodistria Katjusa Poropat Lakoseljac". "Iniziative come quelle organizzate dalla Dia oggi a Trieste sono fondamentali per far capire a tutti che nel nostro territorio - ha concluso Roberti - non tolleriamo infiltrazioni di questo tipo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Antimafia: la Dia compie 30 anni, inaugurata la mostra al Verdi

TriestePrima è in caricamento