rotate-mobile
Cronaca

Morto Antonio di Turo, Ccdl-Uil: «Con lui se ne va un protagonista del sindacalismo democratico triestino»

Lo storico dirigente della Camera Confederale del Lavoro – Uil e della Uilm di Trieste è venuto a mancare lunedì 4 settembre

Lunedì 4 settembre 2017 è mancato Antonio Di Turo, storico dirigente della Camera Confederale del Lavoro – Uil e della Uilm di Trieste.
«Con lui se ne va un protagonista del sindacalismo democratico triestino dal secondo dopoguerra ai giorni nostri: un dirigente che ha improntato di sé la vita e le battaglie del nostro Sindacato e un uomo che ha sempre sostenuto a viso aperto, con tenacia e con passione, le ragioni della nostra organizzazione a tutela degli interessi dei lavoratori. Un amico, infine, tanto esigente nella difesa dei valori della Camera Confederale del Lavoro e della Uil quanto generoso nell’impegno e nella militanza che ci ha regalato fino ai suoi ultimi giorni di vita». Queste le parole della Ccdl – Uil .

Antonio Di Turo è nato a Trieste l’8 settembre 1930. Ha lavorato alla Ferriera di Servola, all’epoca facente capo all’Italsider, ed è stato iscritto alla Camera Confederale del Lavoro fin da giovanissimo.
Nel 1961 è entrato negli organismi direttivi della CCdL – Uil e della Uilm che ad essa faceva riferimento.
Assieme a Carlo Fabricci è stato Segretario di ambedue le strutture e componente dei rispettivi organismi direttivi regionali e nazionali Uil.
Sindacalista a tempo pieno dal 1967 fino al suo pensionamento nel 1990.

Ha continuato l’attività sindacale e, dal 1993 fino ad oggi, è stato componente degli organismi direttivi provinciali e regionali della UIL Pensionati.
Oltre alla cura degli aspetti tecnici e rivendicativi, Di Turo si è occupato per molti anni della redazione del periodico “il Lavoro” e del supplemento “Informatore CCdL-UIL”.
Ha inoltre organizzato numerosi convegni e corsi di aggiornamento e formazione sindacale a Trieste e in altre località regionali, primo fra tutti quello per operatori e dirigenti camerali che si è svolto per 22 anni (1967-1989) a Laggio di Cadore (Belluno).

È stato infine componente del comitato provinciale INPS e della Commissione per la cassa integrazione dal 1971 al 1995.
È stato insignito con la “Stella al Merito del Lavoro” nel 2005.
È stato collaboratore diretto di tutti i segretari generali che, a partire da Carlo Fabricci, si sono avvicendati alla guida della CCdL-Uil.
All’interno della Camera del Lavoro-Uil era comunemente considerato “memoria storica” dell’organizzazione: ha infatti curato la raccolta documentale e fotografica contenute nei volumi editi in occasione del cinquantenario e sessantenario, nonchè la successiva pubblicazione della nascita del sindacato democratico a Trieste nel 2010.

«Di Antonio rimane il ricordo della sua lunga, esaltante ed indimenticabile esperienza sindacale e umana, sviluppata con profonda passione facendo sempre prevalere lo spirito di servizio per il bene delle persone rappresentate dalla UIL e per il bene della città di Trieste. Un instancabile difensore dei lavoratori e della sua città - conclude il sindacato-».
Nei giorni successivi alle esequie, che, per volontà della famiglia Di Turo, si svolgeranno in forma privata, la CCdL-UIL di Trieste in sua memoria terrà una cerimonia commemorativa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto Antonio di Turo, Ccdl-Uil: «Con lui se ne va un protagonista del sindacalismo democratico triestino»

TriestePrima è in caricamento