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Cronaca

Gli architetti italiani uniti per Palmanova nell'Unesco: «Fermare il degrado»

in una nota il Consiglio nazionale degli architetti: «Palmanova è un gioiello, dal punto di vista culturale, storico ed architettonico che non può essere lasciato alla mercé degli eventi, ma che deve essere tutelato e valorizzato anche a livello internazionale»

Gli architetti italiani uniti per Palmanova nell'Unesco. A conclusione dei lavori del convegno nazionale "Rigenerazione urbana e vincolo" il consigliere Giorgio Cacciaguerra per conto del Consiglio nazionale degli architetti PPC ha "lanciato" un appello a sostegno della candidatura a patrimonio dell'umanità Unesco della città stellata all'interno del progetto transnazionale denominato “Le opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo", presentato unitamente ai comuni di Bergamo, Peschiera del Garda e Venezia, quattro città croate e tre montenegrine.

La candidatura costituisce un'eccezionale occasione per l'Italia, per valorizzare il proprio enorme patrimonio fisico e culturale all'interno di un progetto fondato sui valori che hanno ispirato il processo d'integrazione europea.  Al Governo, alla Regione Fvg e alle istituzioni  gli architetti italiani chiedono che «sul caso Palmanova sia mantenuta viva l’attenzione attivando iniziative e riflessioni che possano stimolare gli interventi in tempi stretti e diventino anche un laboratorio di sperimentazione per queste tematiche in cui gli architetti sono pronti a dare il loro contributo».

«Palmanova è un gioiello, dal punto di vista culturale, storico ed architettonico che non può essere lasciato alla mercé degli eventi, ma che deve essere tutelato e valorizzato anche a livello internazionale» fa sapere  in una nota il Consiglio nazionale.

Diviene pertanto necessario definire politiche di intervento mirate ad individuare percorsi di finanziamento  e processi di gestione, che siano affrontabili dalla città stellata come da realtà locali di modeste dimensioni e con scarsi mezzi tecnici ed economici.

Fondamentali per il "futuro e il rilancio di Palmanova" saranno le sinergie che verranno messe in campo tra i diversi attori, istituzioni e cittadinanza, la collaborazione e il reciproco scambio.

«L'obiettivo - continuano gli architetti - è quello di fermare il degrado di Palmanova ed in generale del patrimonio storico del nostro territorio».

L'Amministrazione comunale della città stellata è impegnata nell'attuazione di percorsi e di politiche volti alla valorizzazione e sviluppo culturale-turistico e socio-economico di Palmanova.

«Un progetto per Palmanova significa un progetto di riuso di questa Regione - commenta il sindaco della città stellata -. Siamo una città baricentrica, centrale nel territorio regionale. Per il rilancio di Palmanova è necessario che la città venga posta al centro di un ragionamento più ampio e diventi una questione regionale e nazionale. Questa amministrazione, in questi quattro anni, ha lavorato per valorizzare questo territorio, incrementando i servizi e incentivando il turismo - continua Martines -. Il percorso intrapreso con la candidatura Unesco, il protocollo d'intesa con il Mibact, l'Agenzia del demanio e la Regione Fvg e mettere la città in rete con Cividale del Friuli, Aquiliea e Grado sono certamente azioni che porteranno valore e nuova linfa a Palmanova. Ritengo che la vera sfida per questa città sia quella di avere un progetto chiaro. Le istituzioni devono aprire ad una progettualità condivisa che tenga conto della vocazione e del patrimonio storico e architettonico della città e porla all'attenzione del mondo finanziario e di professionisti. Solo così garantiremo un futuro a Palmanova» conclude Martines.

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